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Onirica - L'altra realtà. Dall'arte digitale, un linguaggio che parla ai sensi del bambino che è in noi

Nel paese delle meraviglie digitali Susanna Anselmi si muove con fantasia leggera e libera creatività da un'idea all'altra lasciando lo spettatore in uno stupore infantile. Si presentano così le opere riunite alla Galleria "La Galliavola" di via Borgogna 9 a Milano nella personale dell'artista dal titolo ONIRICA - L'ALTRA REALTÀ. L'esposizione, che inaugura martedì 22 novembre alle ore 18 ed è sostenuta dall'Associazione CulturAma di Voghera, sarà aperta al pubblico da giorno seguente fino al 21 dicembre.

Le immagini, provenienti dall'infinito archivio di memorie collettive, cercano di soddisfare l'esigenza di un linguaggio immediato in cui lo stimolo visivo può rendere superflua la parola, generando risultati sorprendenti, affascinando e conducendo lo spettatore in un mondo alternativo dove tutto è possibile (principesse giapponesi a passeggio in giardini fioriti in groppa a una tartaruga). Luoghi immaginari e situazioni improbabili si aprono all'osservatore, prendendosi gioco della logica, con riferimenti al surrealismo (la bella ape regina metà insetto e metà dama settecentesca), abili riflessi che rimandano alla pop art e sfociano in icone vicine ai concept della cartellonistica pubblicitaria.

L'arte digitale è una possibilità espressiva ormai consolidata che si inserisce nel contesto delle arti visive a pieno e motivato titolo. Chi sa utilizzare i "moderni mezzi della scienza e della tecnica", e Susanna Anselmi lo sa fare, può ottenere risultati sorprendenti che affascinano e incuriosiscono.

La realtà genera l'immaginazione quando non basta a se stessa, quando ha bisogno di negarsi come unica verità. Questa può essere una chiave di lettura delle opere realizzate da Susanna Anselmi dove eleganza e raffinatezza, gioco e mistero, inconscio e subconscio, ironia e allegria intraprendono un viaggio mentale in sinapsi con emozioni e sentimenti.

Susanna Anselmi si è laureata in lettere e filosofia all'Università di Pavia con una tesi sulla scrittura creativa e si è sempre occupata di comunicazione. La creatività è per lei un tratto distintivo che l'ha portata a dedicarsi da sempre alla pittura, alla scultura e alla scrittura. La sua passione per il narrare ha trovato oggi un nuovo mezzo espressivo nelle opere digitali. Grazie all'Ipad e alle varie applicazioni per il foto editing, la Anselmi, utilizzando materiale di varia provenienza: fotografie digitali, scansioni di vecchie immagini e rielaborazione di materiale trovato su internet, arriva a creare un suo immaginario, dove realtà e fantasia vanno a braccetto con l'ironia e le suggestioni dei maestri del surrealismo, della pop art e dell'arte del collage.
Grazie all'uso delle più recenti applicazioni, le foto antiche vengono ricolorate come si usava fare agli albori della fotografia, ridisegnate digitalmente e composte in scenari metafisici e fuori dal tempo dove i suoi personaggi, soprattutto donne e bambini, evocano un mondo onirico, sospingendo lo spettatore in uno spazio dove tutto è possibile, perché ogni immagine racconta una storia a chi l'osserva.


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