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Nani e giganti: lo spettacolo allo spazio Quarta Parete di Milano

Si chiama Nani e giganti ed è lo spettacolo che andrà in scena sabato 23 e domenica 24 ottobre allo spazio Quarta Parete di Milano. La compagnia teatrale Lagotina, diretta da Filippo Prandi, in collabazione con Giuseppe Valenti, interpreterà una lettura ispirata agli atti unici di Harold Pinter, Il bicchiere della staffa, Il linguaggio della montagna e Party Time. A calcare il palco saranno gli attori Riccardo dell’Orfano, Valentina Barri, Emma Padoan, Filippo Prandi, Rita Lonati.

Sinossi

Il Bicchiere della Staffa (One for the Road, 1984), Il Linguaggio della Montagna (Mountain Language, 1988) e Party Time (1991), sono i tre atti unici scritti a distanza di pochi anni l’uno dall’altro dall’autore britannico Harold Pinter, maestro del teatro dell’assurdo inglese, dopo un viaggio in Turchia dove assistette agli atroci orrori della dittatura, dalle esplicite torture fino alle ipocrisie benpensanti. Succeduto all’irlandese Samuel Beckett e, come lo stesso Beckett, premiato con il Nobel per la Letteratura, Pinter ha caratterizzato il suo teatro e il suo pensiero poetico sulla base di un forte e intransigente credo politico, criticando e de costruendo l’assurdo dei più beceri sfruttamenti perpetuati dai 'forti' ai danni dei 'deboli'. Tre atti di poche pagine, rapidi, taglienti e connessi da un filo rosso e sanguinolento che sembra collocarli in un unico universo. Un mondo in preda ad una dittatura, fatto di “nani” che devono sottostare al potere senza pietà di altrettanti “giganti”, mostruosi esseri che si possono annidare dalle alte cariche di stato fino alle abitazioni della più intima borghesia. Tanto tragico il primo, tanto grottesco il secondo e tanto criptico il terzo, che sembra mettere la parola fine con uno strano nichilismo in grado, paradossalmente, di dare speranza.

In questo spettacolo i tre atti di Pinter vivono in un unicum, per mezzo della voce di cinque attori ancorati a cinque leggii. Cinque blocchi da cui vogliono disperatamente fuggire, cinque gabbie che vogliono aprire per poter vivere quella libertà sulla scena che, come ai personaggi dei testi, è negata. Un ufficio in cui avvengono interrogatori, un carcere e un appartamento. Tre ambientazioni che gli attori fanno immaginare agli spettatori, muniti di diversi costumi e interpretando diversi ruoli. A volte carnefici e a volte vittime.

Un adattamento libero, ma fedele, musicale e ironicamente tragico, cantato e declamato, che attraversa tematiche narrate da Pinter alla fine degli anni 80 del 900, ma perfettamente riscontrabili nella moltitudine di soprusi, politici e non solo, vissuti ancora al giorno d’oggi.

La compagnia teatrale

Lagotina, fondata a Lugano nel febbraio 2020, è una giovane compagnia teatrale nata con l’obiettivo di ricercare, studiare e documentare l’arte teatrale. La sua forza sta nel portare in scena e promuovere progetti multidisciplinari atti a coinvolgere artisti con diversi background capaci di incontrare, con energia e dinamicità, un pubblico eterogeneo. La compagnia lavora, giorno dopo giorno, alla realizzazione di spettacoli e non solo, cercando di coinvolgere e dare spazio ai giovani artisti.

Per maggiori informazioni visitare il sito www.lagotina.ch

Info sullo spettacolo

Sabato 23 ottobre ore 21

Domenica 24 ottobre ore 18

Stazione del Passante Ferroviario di Milano Porta Vittoria

Per info e prenotazioni: 4parete.atelierteatrale@gmail.com

Allo spettacolo si potrà accedere con greenpass, nel rispetto delle norme di legge.

www.artepassante.it

www.facebook.com/4Parete


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