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La Triennale inaugura una mostra dedicata al grande architettoVico Magistretti

Da martedì 11 maggio a domenica 12 settembre Triennale Milano rende omaggio all’architetto e designer milanese Vico Magistretti (1920- 2006) con una grande esposizione che ne ripercorre l’intero percorso progettuale, iniziato proprio al Palazzo dell’Arte negli anni del secondo dopoguerra, dove ottiene i primi riconoscimenti per il suo lavoro.

Inizialmente prevista nel 2020 per celebrare il centenario della nascita di Magistretti, la mostra, realizzata in collaborazione con la Fondazione Vico Magistretti e curata da Gabriele Neri, espone il prezioso patrimonio di disegni, schizzi, modelli, fotografie, prototipi e pezzi originali conservati nell’archivio dell’architetto milanese, insieme a materiali provenienti dagli archivi di aziende, istituzioni e privati. Il progetto allestitivo è stato affidato a Lorenzo Bini/BINOCLE.

Un percorso tra architettura e design

Suddivisa in sezioni tematiche, l’esposizione presenta al pubblico il lavoro di Vico Magistretti per la prima volta in maniera unitaria, in un percorso in cui architettura e design, in tutte le loro molteplici declinazioni, sono intrecciati al fine di restituire l’ampiezza della sua attività, offrendo così un’interpretazione critica aggiornata ed estesa oltre la celebrazione delle sue icone più famose. Afferma Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano: "Semplicità, eleganza e genio sono le tre grandi componenti nel DNA progettuale di Vico Magistretti, tra i principali artefici di quella storia straordinaria che, dal secondo dopoguerra, grazie al fecondo dialogo tra progettisti e imprenditori illuminati, ha proiettato il design italiano da Milano nel mondo intero. La celebrazione di Magistretti – il cui rapporto con Triennale Milano è di lunga durata – è un atto doveroso per la nostra istituzione, che si colloca in un percorso di mostre e approfondimenti dedicati ad alcuni dei più straordinari esponenti italiani del design e dell'architettura.

Un inedito assoluto

Lorenza Baroncelli, Direttore artistico di Triennale Milano, dichiara: “La mostra in Triennale sarà un inedito assoluto perché per la prima volta metterà in scena non solo gli oggetti di design ma anche i progetti architettonici di Vico Magistretti. Il luogo è simbolico. Per raccontare questo straordinario architetto e designer non si può infatti prescindere dalla sua ‘milanesità’, che lo ha portato dal cuore di questa città in tutto il mondo. Magistretti ha esercitato una profonda influenza sui progettisti delle generazioni più giovani, come Jasper Morrison e Konstantin Grcic, che saranno presenti in mostra con degli omaggi. Il filo narrativo dell’allestimento sarà il colore rosso, il suo preferito nelle grandi scelte e nei piccoli vezzi, come ad esempio quello di indossare solo calzini di questo colore. Il ‘rosso’ tiene insieme una inestimabile collezione di oggetti e ricordi, capace di raccontare in maniera sentimentale, ma allo stesso tempo precisa, la personalità dirompente, creativa e carismatica di Magistretti e la sua straordinaria sensibilità artistica”.

Tra i progetti di architettura più significativi di Magistretti vi sono a Milano la Chiesa di Santa Maria Nascente al QT8 (1947-55, con Mario Tedeschi), la Torre al Parco in via Revere (1953- 56, con Franco Longoni) e il palazzo per uffici in corso Europa (1955-57). A questi si aggiungono altri interventi di particolare rilevanza, tra i quali le torri di piazzale Aquileia
(1961-64), la Casa Arosio ad Arenzano, la Facoltà di Biologia dell’Università di Milano (1978-81) e la Casa Tanimoto a Tokyo (1985-86).


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