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Colori psichedelici e fluorescenti nella mostra "Archè" di Valentina De Martini

Dopo le recenti esposizioni di Roma, Palermo e Losanna, l’artista romana Valentina De Martini approda a Milano, alla Galleria Luar Bovisa Concept Space di Maria Beretta, con la mostra personale Archè. Un’originalissima e contemporanea versione dell’Arca di Noè, da cui giovedi 9 marzo dalle ore 19 sbarcheranno i suoi animali dai colori psichedelici e fluorescenti per una pacifica invasione che rimarrà in città fino alla fine del mese.

L'incontro con l'artista

Da lunedì 13 marzo, in galleria, si potrà incontrare l’artista all’opera sul suo nuovo progetto in un open studio permanente che durerà fino alla chiusura della mostra. Attraverso il colore, Valentina De Martini dà voce alla natura e fa brillare, con un richiamo multicromatico e vivace, l’importanza di una tematica autorevole e non più ignorabile come quella della salvaguardia di ogni specie vivente del pianeta.

La mostra

Affiancata dalla curatrice Federica Di Stefano, di “Galleria 196”, Valentina metterà in mostra i suoi lavori più recenti: grandi e piccole tele dove campeggiano solitari l’elefante, il gorilla, l’asino, la tigre, la pecora, il lama, il montone ed ancora la zebra, l’orso, la giraffa, in un corteo che sembra essersi fermato improvvisamente, bloccato dalla presenza dell’uomo, che osserva attento e pensieroso, come ad interrogarlo e chiamarlo in causa.

Un coloratissimo mondo immaginario, ma reale al contempo, che incanta e lascia impigliati, che attrae ed esclude. Tutti gli animali di Valentina De Martini, avvolti nei loro blocchi di colore da cui sembrano non poter uscire, ricordano infatti quella vicinanza- lontananza dal mondo naturale, così estraneo e, allo stesso tempo, così familiare che fa parte del mondo umano che se ne è inesorabilmente allontanato fin quasi a non riconoscerlo più.

Questa distanza è evidenziata dall’uso del colore, dal manto rosa del montone, dalle linee verde acido della tigre, dai toni forti e piatti dei fondi, che spiazzano e decontestualizzano. Ed è proprio in questo paradosso di opposti,
naturale/astratto, che risiede il sentimento celato in ogni opera e il fascino dei quadri della De Martini. Il contrasto tra il qui ed ora della materia e lo spazio astratto in cui gli animali vengono rappresentati in assenza della natura e del tempo, come un “Archè” appunto, portano dritti alla riflessione sulla vita, sulla contraddizione in cui è umano riconoscersi.

L'amore per i colori

“Sono diventata pittrice perché ho sempre amato i colori, l’armonia che può nascere dal loro incontro, ricercando nella bellezza quell’equilibrio che spesso manca nella vita. Per molti anni ho dipinto signorine filiformi, divertendomi a trovare nello spazio compresso di tele alte e strettissime, sempre nuove immagini, nuovi accostamenti cromatici e geometrie decorative. Il primo animale che ho dipinto è stato un enorme elefante rosa su un fondo verde petrolio. È stato un lavoro lunghissimo, dedicato, una sorta di prolungata meditazione, come se stessi creando un mandala, che giorno dopo giorno mi riconducesse al centro. Da lì in poi sono apparsi sulle tele tutti gli animali che mi hanno accompagnato in questi ultimi anni e con loro i gialli, rosa, azzurri, viola, fucsia, arancio, in un caleidoscopio di combinazioni sempre diverse.

Rivestiti di colori puri e vibranti i miei animali sembravano essere più potenti, come se allontanandomi dal “naturalismo” in qualche modo potessi coglierne la loro essenza più profonda. Ne ho studiato le pose, ho cercato i loro sguardi, ne ho capito la loro innata bellezza, la profonda connessione con l’essenzialità della vita. Più sono andata avanti con il mio lavoro, più mi sono immersa in questa giungla immaginaria, un mondo parallelo che in realtà mi ha offerto gli strumenti per guardare con occhi diversi quello che mi sta intorno. Ho capito che ciò che è bello, essenziale, profondo è molto fragile e purtroppo sembriamo non accorgercene. Il pianeta sta soffrendo e il mondo animale, che è l’espressione stessa della vita su questo pianeta è li a ricordarcelo, se solo prestassimo attenzione. Avendo passato tanto tempo con i miei animali colorati sono rimasta incantata da quello che hanno da insegnarci, dalla bellezza che ognuno, anche il più piccolo e strano nasconde, perché semplicemente è espressione della magia della vita.”


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