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"Mondi riflessi"

Sabato 14 aprile 2018, si inaugura la mostra personale di Simona Corbetta “Mondi Riflessi” presso la Galleria d’arte contemporanea Click Art, tra corti cortili e palazzi del 1600, nel centro storico di Cormano (MI) Vincitrice del 5° concorso Internazionale di pittura “Colore e Materia”, con l’opera “ Arcobaleno”, sempre presso la galleria Click Art, Simona Corbetta ci vuole stupire ancora, e questa volta lo fa con le sue meravigliose sculture. Questa giovane artista è brava, capace e riflessiva, e merita di essere conosciuta da tutti, e questo lo possiamo fare sabato 14 aprile alle 17,30 all’inaugurazione della mostra.
Il percorso artistico di Simona Corbetta, nasce, prima di tutto, dalla sua voglia di scoprire.
Scoprire cosa c'è dietro a una superficie, dentro ad una situazione e dentro all'animo umano.
L'amore per il plexiglass come materiale di supporto nasce dalla passione per la trasparenza, per quella possibilità di guardare oltre e di scoprire sempre le verità nascoste dietro a qualcosa.
Ma la trasparenza non è sufficiente... ti impedisce di oltrepassare la superficie, ecco che subentra la voglia di scavare, di rompere, di sciogliere e di modificare il "piano di lavoro".
Subentra così il FUOCO. elemento indispensabile per deformare e bucare la superficie creando un varco per oltrepassare il limite dato dalla materia.
Il fuoco, elemento affascinante, caldo, potente, seduttore e contemporaneamente terrificante, doloroso, distruttivo.
Il fuoco, così come la passione e il dolore, è pieno di energia da domare per poter sfruttare senza arrecare danno a se stessa, alle sue opere e agli altri.
Il fuoco che brucia e annerisce ma che libera, in contrapposizione con la trasparenza che fa vedere ma che crea un limite invalicabile.
Materiali "rubati" alla vita quotidiana, si inseriscono e si scontrano con questi due elementi.
Sassi, reti di metallo, colore, vetro.. creano la storia che Simona Corbetta vuole raccontare e giocano con le sensazioni che cerca di esprimere.
In questa mostra " MONDI RIFLESSI" un altro elemento entra prepotentemente nel gioco, lo SPECCHIO, capace di riflettere l'immagine dello spettatore che guarda l'opera e che si ritrova catapultato nel suo mondo e protagonista della vicenda che sta narrando.
Lo specchio che ci obbliga a guardarci, che mostra la parte superficiale di noi e che, attraverso le sue colature, i suoi buchi e le sue bruciature, ci conduce (in alcuni casi) a guardare il retro della scultura, dove c'è rappresentata la parte più interna di Simona Corbetta, in realtà con i suoi lavori, ci suggerisce di scoprire la parte più interna di noi.


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