Milano Loves Fashion, C’n’C anima la notte milanese
Performance artistiche, musica, coreografie illuminano la notte di Piazza del Duomo. Per accompagnare la sfilata di Costume National. Nonostante le condizioni atmosferiche, il popolo dei fashion victims non è voluto mancare all’appuntamento
Sfilata bagnata, sfilata fortunata direbbe l’adagio. La pioggia battente non ferma il popolo dei fashion addicted, che accorrono sotto la passerella di C’n’C in Piazza del Duomo. Più che una sfilata, un vero evento mondano, che raccoglie performance di tutti i generi per coinvolgere il più possibile tutta la cittadinanza.
Si parte con il live degli Horrors, che diffondono sonorità new wave sotto la guglie e la Madonnina. Come successo l’anno scorso per Fernanda Pivano, quest’anno Milano Loves Fashion rende omaggio alla sua poetessa, Alda Merini, i cui versi vengono interpretati con emozione da Violante Placido in abito lungo grigio scuro. La coreografia elaborata dal direttore danza della Biennale di Venezia, Ismael Ivo, chiude il presfilata. La pioggia continua a cadere incessante, ma il pubblico non smette di aumentare.
E poi finalmente, ecco entrare in scena i primi abiti. Per il giorno è il gilet il must have di stagione, declinato nelle più diverse forme. Da portare su caftani dallo scollo profondissimo e pantaloni palazzo, ma anche su abiti lunghi e vaporosi. Nelle tinte del beige e del bianco, fino a virare nel color sabbia.
Lampi di colore accendono la sera della donna di Ennio Capasa. Verde, giallo, rosso con inserti di bianco, per tuniche dalle maniche laterna. E zoccoli dal tacco vertiginoso, che slanciano verso l’alto e che fanno traballare sulla passerella scivolosa.
La grande chiusura è affidata ad un tripudio di petali di rosa e pailletes, mentre la musica finisce. Come per magia anche la pioggia smette di scrosciare. E il popolo dei fashion addicted, che ha assistito paziente con l’ombrello in mano, progetta il prosieguo della serata con gli altri eventi della settimana della moda.