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Dov'è finito il mercatino finlandese di Milano?

Era uno degli eventi più attesi del weekend. Ma non è andato come doveva. La storia

Era uno degli eventi più attesi del weekend di Milano. Annunciato e pubblicizzato dall’incontrollabile forza dei social, il “Mercatino natalizio tedesco finlandese di Milano” di via Marco De Marchi era diventato uno degli appuntamenti più “forti” del periodo natalizio in città. Eppure, qualcosa non è andato esattamente come doveva. 

Tra domenica e sabato, infatti, migliaia di appassionati - molti arrivati anche da fuori città - sono tornati a casa evidentemente delusi e amareggiati. Perché? Perché in realtà quello che doveva essere un “mercatino” si è rivelato una bancarella all'interno della Chiesa Protestante, con interminabili ore di coda. O poco più. Sulla location, da subito specificata, nulla da dire. Sul resto sì. 

Perché è proprio sul resto, come durante la ormai famosa “Notte delle lanterne in Darsena”, che è iniziato il rimbalzo di responsabilità. I colpevoli? Per gli organizzatori, naturalmente, i media. 

“Prima di tutto vi ringraziamo e ci scusiamo per la possibile delusione - si legge in un post pubblicato da qualcuno che si dichiara organizzatore sulla bacheca Facebook dell’evento -. Purtroppo alcuni media senza contattare gli organizzatori hanno creato aspettative altissime e assolutamente nessuno di noi non avrebbe immaginato un tale assalto”. 

MA ECCO COM'È ANDATA DAVVERO...

I media, appunto. Ma davvero è andata così? Una delle testate che ha dato più spazio al “Mercatino natalizio tedesco finlandese di Milano” è stata MilanoToday, che attraverso la propria pagina Facebook ha pubblicizzato l’evento con numeri incredibilmente - e fuori da ogni attesa - alti: 4476 condivisioni e 6300 like. 

Ma MilanoToday come ha saputo del mercatino? È qui che la certezza - e le accuse - degli organizzatori scricchiolano. In data 14 novembre, infatti, è uno degli organizzatori a contattare la redazione. “Spero di fare una cosa gradita - si legge nel messaggio, al quale è allegato il comunicato dell’evento - inviandovi l’invito per il mercatino natalizio”. E il titolo dell’allegato è “Mercatino di Natale 2016 tedesco-finlandese”. 

MilanoToday raccoglie la segnalazione, crea l’evento, lo posta su Facebook e ne dà notizia ai propri lettori. Lettori che ricevono ulteriori chiarimenti anche da una degli organizzatori, che - proprio sotto il post in questione, segno evidente che in quell'evento non è riportato nulla di sbagliato - commenta: “Io sono nel comitato organizzativo, di fatto i finlandesi sono in aggiunta al solito mercatino che facciamo”. I “finlandesi”, "mercatino", appunto. Non una bancarella. 

Tanto che nessuno dell'organizzazione - anche dopo aver visto i numeri "faraonici" di MilanoToday - ha contattato la redazione per richiedere eventuali correzioni o modifiche all'evento. 

Che gli organizzatori abbiano puntato sulla novità “finlandese” perché in città non c’era mai stato un evento simile e con la consapevolezza che avrebbe “tirato”? Che gli organizzatori - come giusto che sia - cercavano pubblicità e l’hanno avuta? Nulla di male, per carità. Basta non dare poi la colpa ai media per un'organizzazione non eccezionale. C’è già il prossimo Natale per fare di meglio. 

FOTO: La locandina dell'evento con tanto di bandiera finlandese e la notizia del "1º mercatino natalizio milanese dei finlandesi"


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