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Meet the media guru: a Milano il 23 febbraio

Riparte l'atteso ciclo di incontri Meet the Media Guru che per il 2015, in occasione del decennale, offre ad appassionati della rete e della cultura digitale un programma dedicato ad un unico grande tema: Future ways of living. Questo il fil rouge scelto per esplorare le traiettorie di come vogliamo vivere, lavorare, innovarci attraverso un intero anno di incontri, approfondimenti, workshop e una Special Edition che si svolge a giugno. La piattaforma Meet the Media Guru - ideata da Maria Grazia Mattei, realizzata dalla Mattei Digital Communication in partnership con Fastweb e con il contributo di Fondazione Fiera Milano, Camera di Commercio di Milano, Comune di Milano, in collaborazione con la Mediateca Santa Teresa e inserita nel palinsesto ufficiale di Expo in città - è cresciuta fino diventare punto di riferimento della cultura digitale in Italia e vuole guardare ai prossimi 10 anni insieme alla sua community, sempre più vasta e di respiro internazionale, nell'ottica di consegnare un lascito al territorio e alla Città come segno del lavoro fatto fino ad oggi.

Il programma 2015 si apre lunedì 23 febbraio con Hiroshi Ishii, pioniere che approccia l'interazione uomo-macchina (human computer interaction) seguendo una visione che, grazie all'uso dell'arte e del design, traduce le informazioni digitali in una dimensione corporea e tangibile. Professore di Media Arts e Sciences al MIT Media LAB, Ishii concentra la sua ricerca sull'uso di interfacce dinamiche che permettono la connessione tra la dimensione corporea, le informazioni digitali e l'ambiente fisico. La finalità del suo gruppo di ricerca, il Tangible Media Group del MIT Media Lab che Ishii ha fondato e guida dal 1995, è quella di "colmare lo spazio vuoto tra il cyber spazio e l'ambiente fisico, rendendo le informazioni digitali (i bit) tangibili" per trasformare i painted bits dell'interfaccia grafica in tangible bits.

Ishii ritiene che sia necessario pensare "oltre lo schermo", e trovare un modo per far interagire le persone con la tecnologia in modo più efficace e diretto: una via è coinvolgere il corpo e la sperimentazione sensoriale. Se tutto è pixel, e dunque intangibile, è come se le informazioni sullo schermo si trovassero in fondo al mare: le puoi vedere, ma non toccare. Il lavoro di Ishii si focalizza sul portare le informazioni "sulla superficie dell'acqua", rendendole tangibili.

In linea con l'approccio del MIT Media Lab, il professor Ishii disegna la propria visione del futuro utilizzando punti di vista e competenze apparentemente distanti tra loro. Ishii è per formazione un ingegnere che usa lo sguardo artistico e il design per comunicare il senso della sua ricerca e far sperimentare direttamente alle persone l'interfaccia tra uomo, informazioni digitali e ambiente fisico. L'arte diventa così il media attraverso cui presentare la propria visione e dare vita a installazioni che sono state presentate in contesti culturali e di design come ACM SIGGRAPH, Ars Electronica, Centre Pompidou, Victoria & Albert Museum. La ricerca di Ishii non è improntata, infatti, alla tecnologia ma ispirata da una visione: "La visione non è tecnologia. Molte persone sono affascinate dalla tecnologia. Ma la tecnologia è solo un mezzo. La tecnologia diventerà obsoleta in un anno, e le applicazioni di oggi saranno sostituite in 10 anni. Ma una visione autentica può durare 100 anni. Così, noi ci occupiamo della visione". È la visione a guidare la ricerca e l'innovazione, a disegnare il futuro: e la sua visione è "tangibile".

HIROSHI ISHII, pioniere delle Tangible User Interface nel campo dell'interazione uomo- computer, è Jerome B. Wiesner Professor of Media Arts and Sciences al MIT Media Lab, dove è alla guida del gruppo Tangible Media. Laurea in ingegneria elettronica, Master e Dottorato in computer engineering presso l'Hokkaido University (Giappone), nel 1995 approda al MIT e crea il Tangible Media Group. Dal 2006 fa parte della CHI Academy, gruppo onorario di professionisti che si sono distinti per il loro contributo nel campo della Human Computer Interaction.

L'ingresso all'incontro è libero sino ad esaurimento posti.

L'accesso alla sala incomincia alle ore 19.00.


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