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"Kandinskij, il cavaliere errante": dal 15 marzo al 9 luglio al Mudec

Kandinskij, il cavaliere errante. In viaggio verso l'astrazione sarà in mostra al Mudec dal 15 marzo al 9 luglio 2017.

L'esposizione, a cura di Silvia Burini e Ada Masoero, vuole omaggiare l'artista russo attraverso una rassegna incentrata sulla relazione tra arte e scienza e sulla metafora del viaggio come avventura cognitiva.

Una raccolta di opere provenienti dai più importanti musei russi, di cui alcune mai viste prima nel nostro paese, presenta il percorso di formazione estetica di Kandinskij, con l'obiettivo di consegnare allo spettatore una chiave di lettura per il suo codice simbolico. Un viaggio graduale verso l'astrazione e attraverso una pittura che vuole essere immersiva: come scriveva lo stesso pittore "per anni ho cercato di ottenere che gli spettatori passeggiassero nei miei quadri: volevo costringerli a dimenticarsi, a sparire addirittura lì dentro".

Vasilij Vasil'evič Kandinskij nasce a Mosca nel 1866 da genitori tedeschi e russi; la sua famiglia quando lui è ancora bambino si trasferisce a Monaco e in seguito a Odessa. Qui il giovane Kandinskij inizia a prendere lezioni di disegno, piano e violoncello. Dopo una laurea in legge conseguita a Mosca poi, decide di consacrare la propria vita all'arte, dipingendo soggetti fantastici della tradizione popolare russa a fianco di racconti medievali tedeschi. Attraverso una graduale sperimentazione giunge all'astrazione del reale.


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