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I sonetti e le rose

Dopo 100 giorni gremiti di morti violente, duelli, avvelenamenti e spettri, ci voleva un happy ending. Cosa meglio infatti dei sonetti per chiudere la rassegna 100 di questi Shakespeare? Pubblicati nel 1609, i sonetti sono una delle opere più famose della letteratura d'amore di tutti i tempi, quella a cui forse Shakespeare teneva di più. Dopo un'enigmatica dedica a un misterioso "Mr. W.H.", le poesie sono dedicate all'ambiguo fair youth, giovane uomo bello e vanitoso, e all'oscura figura della dark lady, incarnazione di un amore infedele.

I sonetti saranno protagonisti alla Kasa dei Libri il pomeriggio del 23 aprile. Sarà una giornata campale: quel giorno cade infatti l'anniversario della morte di Shakespeare e in tutto il mondo, per ricordare la ricorrenza, si celebra la giornata del libro. Per questa occasione e per chiudere in bellezza la rassegna, abbiamo chiesto ad alcuni dei nostri più affezionati frequentatori di dare vita insieme a noi ad una maratona letteraria: 15 lettori - scelti tra coloro che hanno animato il nostro ciclo come gli scrittori Hans Tuzzi e Marta Morazzoni, personaggi della società civile come il professor Severino Salvemini dell'Università Bocconi e il critico fotografico Roberto Mutti - insieme ad altri amici della Kasa leggeranno a turno tutti i 154 sonetti di Shakespeare, dalle 15.00 in poi. Darà il via alla lettura la padrona di Kasa Sarah Kerbaker, che leggerà 10 sonetti in lingua inglese. Tutti gli altri saranno letti in italiano, interrotti ogni tanto da qualche verso in inglese per restituire il sapore della lingua originale. In questo modo legheremo il nostro omaggio al poeta ad una delle nostre specialità preferite, la maratona letteraria, già organizzata per le letture di Cent'anni di solitudine di Gabriel Garcìa Márquez, di Paura alla Scala di Dino Buzzati e de Il Milione di Marco Polo.

Bella ci appar la rosa/ma più bella la pensiamo per la soave essenza che vive dentro a lei: il sonetto 54 di Shakespeare è quello che proprio non potrà mancare, anche perché la rosa è la seconda grande protagonista del pomeriggio. Una originale tradizione spagnola vuole infatti che il 23 aprile - che è anche l'anniversario della morte di Cervantes - le coppie si scambino un dono: lei gli regala un libro, lui ricambia con una rosa. Anche alla Kasa dei Libri organizzeremo uno scambio: noi doneremo una preziosa rosa di carta realizzata ad hoc da un'artista con petali fatti di pagine di libri, i nostri visitatori ci doneranno un libro. Per i numerosi visitatori della Kasa sarà l'eredità fisica di un lungo trimestre che, grazie alla preparatissima partecipazione dei vari interpreti, ha regalato a tutti un catalogo di emozioni shakespeariane capace di rappresentare l'infinita varietà dei toni delle sue opere: dal Re Lear riletto da Tim Parks all'Otello visto da Lella Costa o da Armando Massarenti; dalla Giulietta impersonata da Federica Fracassi all'Amleto di Roberto Mussapi, passando per i quadri shakespeariani di Stefano Zuffi e la deformità di Riccardo III letta da Marco Balzano attraverso Leopardi.


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