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Helene foata "Multimondi"

HELENE FOATA "MULTIMONDI" In occasione del Fuorisalone l'artista Helene Foata presenta in esclusiva a Spazio Lambrate una mostra dal titolo "Multimondi", composta da 20 fotografie digitalmente manipolate e 7 sculture. La scultrice affronta attraverso la fotografia quella energia sottile che sottende la materia umana e naturale: vorticosa, instabile, eterea e invisibile ad occhio nudo. La rappresenta creando microcosmi che diventano "macro", particolari della natura che si trasfigurano in superfici lunari, buchi neri, cattedrali fantastiche in eterna costruzione. Nella scultura Helene Foata plasma la densità della materia, il sovrapporsi di elementi calcarei, minerali e lignei che creano l'ossatura della terra e parallelamente sottostanno a livello simbolico all'involucro umano. Radici come vene del corpo, cortecce come frammenti di pelle, stalagmiti come la colonna vertebrale che ci sostiene. L'artista crea degli innesti tra materiale inerte, la resina e materiale organico come l'osso per realizzare una personale "geologia" del mondo. Abituata ad un continuo confronto con la Natura, Helene osserva il silenzioso crescere fiorire e disfarsi delle forme viventi, l'humus sul quale crescono le sue opere plastiche. Mondi liquidi, grotte, stalagmiti di resina e di bronzo, si ergono nella loro ambigua sembianza di creature ibride tra realtà e sogno. Attraverso la fotografia essa fa convergere un metodo di espressione elettronico e freddo verso la sua visione dell'arte che lega l'organico e l'inorganico, il reale e il surreale. Le sue immagini sembrano osservazioni al microscopio di frammenti di pelle, sotto la quale scorrono come radici le vene e le arterie, pulsano fluidi in continuo movimento. Le immagini dialogano silenziosamente con la scultura, catapultandoci in mondi paralleli e senza tempo. Tutto il lavoro di Helene Foata si interroga su quale sia la parte intima del mondo, su come il continuo mutamento della Natura sia una realtà alla quale l'uomo fatica ad adeguarsi, con la sua ossessione ad essere un microcosmo superiore, con la sua fissità che stenta di fronte al continuo fluire delle energie sotterrane che ci governano. Valeria Vaccari Aprile 2017 Helene Foata è nata in Francia nel 1974. Abita in Italia dal 2002 dove lavora ed esplora l'arte con diversi approcci: arte ambientale, scultura materica e digitale. Cercando un ponte per esprimere la sua visione della terra. Scultrice specializzata in resina e bronzo, ha collaborato con la Fonderia Guastini di Verona. Partecipazioni significative: BIENNALE OF VENICE MUSEUM COLLECTIONS ITALY AND MONACO PARK COLLECTIONS ITALY Web site: www.helenefoata.com


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