Eventi

Happy Tree Quartet Ferrario e Bianchi live al Jumpin'Jazz

Nato da un’intuizione di Alfredo Ferrario, clarinettista comasco tra i più rappresentativi del nostro panorama jazzistico, l’Happy Tree Quartet affonda le radici nella tradizione della Swing Era e sviluppa le sue ramificazioni − proprio come un albero − nella modernità del jazz contemporaneo. Si avvale della varietà timbrica dell’organo Hammond di Niccolò Cattaneo, talento musciale della scena milanese; delle suadenti ed efficaci ritmiche di Marco Castiglioni, che affianca da tempo i migliori rappresentanti del jazz italiano; e del raffinato gusto improvvisativo del giovane vibrafonista Marco Bianchi. In repertorio omaggi ad alcuni dei più grandi della Hall of fame del jazz (George Gershwin, Duke Ellington ecc.).

Alfredo Ferrario nasce a Como nel 1964 e intraprende giovanissimo gli studi classici al conservatorio di Milano rimanendo tuttavia affascinato dal mondo musicale dello Swing e tutto il Jazz classico. Nel corso degli anni, grazie al talento strumentale, viene apprezzato e richiesto nel circuito del jazz milanese; a partire dalla metà degli anni ‘80 sotto la guida di Paolo Tomelleri perfeziona le sue doti tecniche e professionali. Inizia a frequentare così le "piazze" più prestigiose del jazz tradizionale sparse in tutto il mondo, tra le quali vale la pena citare il festival americano di Sacramento, il Caveau de la Huchette e lo Slow Club diParigi, il festival di Barcellona, in diverse e ripetute occasioni in Finleia, Norvegia, Danimarca, Svezia, Olanda e Belgio oltre naturalmente ai numerosi festival italiani. In queste occasioni a modo di collaborare con artisti storici come Sammy Price e Ralph Sutton. Dotato di grande sensibilità, tecnica strumentale ed eccellente gusto jazzistico, è considerato da alcuni anni tra i migliori clarinettisti swing in circolazione in Italia.

Marco Bianchi, vibrafonista, compositore, arrangiatore, diplomato in “Strumenti a Percussione”, ha collaborato con orchestre di Musica Classica/Contemporanea, ma da ormai molti anni si è dedicato esclusivamente al Jazz collaborando con musicisti del calibro di Roberto Gatto, Massimo Nunzi, Michel Godard, Giovanni Falzone, Andrea Braido, Alfredo Ferrario e molti altri. Si è esibito in festival in Italia, Germania, Francia, Austria, Olanda e Svizzera. Marco Bianchi ha inciso oltre 45 album, il suo primo album d’esordio da leader è del 2015, si intitola “Pixel” ed è stato realizzato con Nicola Tacchi (chitarra), Roberto Piccolo (contrabbasso), Filippo Valnegri (batteria) che assieme al vibrafonista formano il “Marco Bianchi Lemon 4et”. Vincitore di premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali, tra i quali una borsa di studio per il Berlklee College di Boston (U.S.A), svolge un'intensa attività come compositore ed autore per Cartoni Animati (Italia, Francia), trasmissioni radiofoniche/televisive (Sky, Rai1, Rai2 e Rai3) ed Applicazioni per tablet e smartphone. Attualmente Marco Bianchi vive tra Como e Roma ed è il docente dei Workshop di vibrafono jazz presso il Conservatorio di Novara, Como e Lugano (Svizzera).


 


Si parla di