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"Alfablót": Halloween all'AtelierForte di Milano

L'Álfablót era un sacrificio pagano scandinavo che avveniva verso la fine dell'autunno, quando le colture erano stati raccolte e gli animali erano più grassi.  A differenza dei grandi sacrifici di Uppsala e Maere, l'Álfablót era un rituale molto riservato che avveniva all'interno di ogni singola fattoria, e veniva celebrato dalla padrona di casa stessa. Non si sa molto sui dettagli di questi riti perché sono stati sempre svolti in gran segreto. Inoltre gli stranieri non potevano essere ammessi nelle fattorie durante le celebrazioni. Dal momento che gli elfi rappresentavano dei poteri collettivi con uno stretto legame con gli antenati e la fertilità, è possibile che l'Álfablót rappresentasse un rito ancestrale che incrementava la forza vitale della famiglia. Sembra che anche Odino fosse implicato nel rituale e che durante la celebrazione il padrone di casa fosse chiamato Olvir, che significa "uomo della birra".

Durante la serata si succederanno i racconti e monologhi dedicati alla notte di Halloween:

- "Giulia Tofana" di Daniele Bossetti, con Roberta Paolini, musica di Savino Verni
- "Nell'attimo" di Daniele Bossetti, con Daniela Iotti
- "Memento de Mori" di Daniele Bossetti, con Giulio Valentini, musica di Rita Tekeyan
- "Il Matrimonio" di e con Giulio Valentini

A seguire, dalle 23, live set & dj set: Lusbek

Travestimento obbligatorio

Serata in collaborazione con VIK - Associazione Culturale Nordica, The YESchool, La NAVE DEI FOLLI


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