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Le grandi donne al Cinema per la Festa della Donna: il 7 e 8 marzo al MIC, Cinema Spazio Oberdan e Area Metropolis 2.0

L'antropologa Jane Goodall

In  occasione della Festa della Donna 2019, Fondazione Cineteca Italiana propone, ad ingresso gratuito per le donne, uno speciale dedicato alla grande attrice austriaca Romy Schneider con un film inedito che ne svela il mito, e un omaggio a Dian Fossey e Jane Goodall, che hanno dedicato la loro vita alla ricerca scientifica realizzando le più grandi scoperte nel campo della primatologia e dell’antropologia, affermandosi, negli anni Sessanta, in un mondo scientifico ancora dominato dagli uomini.

Non manca un appuntamento per tutta la famiglia dedicato alla tata più amata dell'universo, Mary Poppins, nell'entusiasmante sequel Disney, introdotto in sala da una importante riflessione sulla consapevolezza femminile e lotta contro la discriminazione condotto dalla scrittrice e giornalista Valeria Palumbo.

Presso il MIC - Museo Interattivo del Cinema, in programma venerdì 8 marzo alle ore 15 Gorilla nella nebbia (1988) di Michael Apted, la trasposizione cinematografica della vita di Dian Fossey, interpretata da Sigourney Weaver, che nel 1967 si trasferisce in Kenya per studiare i gorilla e difenderli dai cacciatori di frodo. Alle ore 17.30 in cartellone anche Jane (2017) di Brett Morgen, docufilm dedicato alla grande primatologa ed etologa inglese Jane Goodall, con le musiche originali di Philip Glass, realizzato attraverso la rielaborazione di oltre 100 ore di filmati inediti. Un ritratto intimo, sincero e senza precedenti di una donna le cui ricerche sugli scimpanzé sfidarono le opinioni scientifiche di predominio maschile del suo tempo, rivoluzionando la comprensione del mondo naturale.

L'appuntamento al Cinema Spazio Oberdan

Presso il Cinema Spazio Oberdan in prima visone esclusiva per l’Italia alle ore 21.15 il film 3 "Jours á Quiberon", lungometraggio della regista franco-iraniano-tedesca Emily Atef che ricostruisce tre giornate trascorse nel 1981 in un resort termale di lusso in Bretagna allo scopo di rigenerare corpo e anima da Romy Schneider, splendida e mitica attrice austriaca che ha segnato l’immaginario collettivo di un paio di generazioni. Il film, in concorso al Festival di Berlino 2018 e vincitore di 7 Lola (Premi del cinema tedesco), racconta Romy Schneider attraverso l’ultima intervista rilasciata dalla grande attrice tedesca. Una star imprigionata dentro una fragilità permanente, impersonata dall'attrice Marie Bäumer, i cui tratti e atteggiamenti si confondono in maniera impressionante con quelli del suo personaggio.
Alle ore 19.30 Romy Schneider è protagonista nell'indimenticabile "L’amante" di Claude Sautet del 1970, il racconto introspettivo della dolorosa inquietudine di un uomo di successo, letteralmente intrappolato tra la passione per l’amante,  l’affetto per la ex-moglie, e il senso di responsabilità nei confronti del proprio figlio.

La proiezione all'Area Metropolis 2.0

Presso Area Metropolis 2.0 infine, giovedì 7 marzo alle ore 21, in collaborazione con il Comune di Paderno Dugnano, la Cineteca propone un appuntamento  imperdibile con la proiezione de Il ritorno di Mary Poppins, l'entusiasmante sequel Disney interpretato da Emily Blunt.  Mary Poppins torna a far capolino sul grande schermo per aiutare la nuova generazione della famiglia Banks. Planata col suo ombrello dai cieli di Londra, attaccata a un aquilone, dovrà riportare ordine e fantasia nelle vite dei novelli fratellini Banks, i figli di quel Michael che nel 1964, insieme alla sorella Jane, pendevano dalle labbra dell’allora Julie Andrews, nanny-usignolo che per il ruolo vinse l’Oscar l’anno successivo.
Il film verrà introdotto in sala dalla giornalista e scrittrice Valeria Palumbo, autrice del libro "Piuttosto m'affogherei. Storia vertiginosa delle zitelle" (ed. Enciclopedia delle Donne), che ripercorre le tappe che hanno rivoluzionato lo status sociale delle donne e scatenato l’orgoglio di non essere sposate, in un percorso di consapevolezza femminile e lotta contro la discriminazione e gli stereotipi. Dalle Amazzoni alle Vestali, da Ipazia a Pulcheria, dalla regina Elisabetta a Cristina di Svezia, da Jane Austen a Virginia Woolf, e con illuminanti incursioni nel mondo del mito, della fiaba e del fumetto – tra Morgana, la Dama del lago, Maga Magò e la Fata turchina – Valeria Palumbo ci accompagna, con uno sguardo divertito e spietato, in un vorticoso percorso attraverso la complessa vicenda di quelle donne che non hanno camminato lungo il binario definito.


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