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Gli anni ’60 sono in mostra alla Collezione Peggy Guggenheim a Venezia

Volete rivivere la magica atmosfera artistica degli anni ’60?  IMAGINE. Nuove immagini nell’arte italiana 1960-1969 è un’inedita quanto originale lettura dell’arte italiana, a cura di Luca Massimo Barbero, che esamina la nascita della nuova immagine proprio nell’arco temporale di quegli anni. 

Snodandosi attraverso sguardi e prospettive nuove, prendendo avvio dal superamento del monocromo, l’esposizione analizza lo sbocciare di un linguaggio rappresentativo di un momento da approfondire e valorizzare dell’arte italiana, in un paese, il nostro, al culmine del miracolo economico, in cui le sperimentazioni artistiche si susseguono con rapidità e intensità straordinarie. È il tema dell’immagine il fil rouge del percorso espositivo che, sala dopo sala, presenta in una serrata successione, le molteplici linee di ricerca di alcuni dei maggiori protagonisti dell’epoca: Franco Angeli, Mario Ceroli, Domenico Gnoli, Giosetta Fioroni, Tano Festa, Fabio Mauri, Francesco lo Savio, Michelangelo Pistoletto, Mario Schifano, Giulio Paolini, Jannis Kounellis, Pino Pascali, tutti artisti che, partendo dall’azzeramento delle neoavanguardie, ricreano un mondo fatto di immagini, figure e racconti originali.

 “Il titolo di questa mostra, Imagine”, sostiene il curatore Barbero, “parte dal riconoscere come il ‘creare un’immagine’ sia un motivo ricorrente e in evoluzione nell’arte italiana per l’intero decennio degli anni sessanta”. Ciò che si presenta alla Collezione Peggy Guggenheim è un intenso alternarsi di opere, circa cinquanta, che sottolineano, in modo sintetico, la vitalità di quel breve arco temporale di soli 9 anni, dal ’60 al ’69, mostrando così, tramite differenze e assonanze, quel melting-pot del linguaggio artistico dell’epoca, prima che si andassero a delineare scuole e movimenti destinati a definire le avanguardie degli anni successivi. 

Tutti i giorni alle 15.30 il museo offre visite guidate gratuite alla mostra.


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