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Il Fuorisalone sbarca a Chinatown

Il palinsesto di progetti che coinvolge via Sarpi e il centro culturale cinese

Foto di repertorio

Il Fuorisalone nel 2024 si allarga fino a Chinatown con la nuova 'Zona Sarpi', un palinsesto di progetti che coinvolge via Sarpi e il centro culturale cinese, Adi Museo del Design e anche la Fabbrica del Vapore. Direttore artistico è Michele Brunello, architetto che vive in zona e ha fondato Dontstop architettura, che qui ha lavorato con Luca Fois come consulente creativo.

"Il nostro tentativo - ha spiegato Brunello - è quello di attivare questa novità nella mappa della Milano Design Week, uscendo dalla logica della 'location', ma spostandoci verso una dimensione di 'progetto'. Ci troviamo in un quartiere ancora capace di esprimere autenticità grazie alla comunità multiculturale e sfaccettata che lo abita e ci lavora: ci impegniamo per mettere il design a servizio di questo contesto".

"Zona Sarpi è un progetto di valorizzazione territoriale che fonda la sua efficacia sul Genius Loci della zona intorno a via Paolo Sarpi, ovvero la 'cultura della collaborazione'" ha aggiunto Fois. Ad accogliere i visitatori ci sarà il Portale di China Town realizzato dal creativo Tommaso Lanciani e dallo street artist Pao con stilemi cinesi e milanesi e anche con i disegni dei bambini del quartiere. Via Sarpi darà spazio a prototipi ed esperimenti di design urbano con esposizione negli spazi pubblici e anche nelle vetrine.

Il centro culturale cinese ospiterà una serie di eventi, come una installazione e laboratori sul riuso del vestiario, o iniziative pr i bambini. La Fabbrica del Vapore affronta il tema 'Trasformazioni e innovazioni quotidiane' con l'area delle ex cisterne che ospiterà la mostra 'Changes, Know Now China' con oltre 20 progetti provenienti da città e design week cinesi a esplorare i cambiamenti in atto che stanno modificando il lifestyle cinese e di conseguenza il Design. In esposizione prodotti che rileggono in chiave contemporanea lo "Zen Design", sviluppati in dialogo con un monaco buddista che proporrà anche momenti di meditazione e cerimonie tradizionali, come quella del tè. Adi invece ospiterà prodotti di eccellenza sviluppati fra Cina e Occidente.


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