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A Milano Filmmaker, il Festival del documentario

Ha preso il via ieri sera al Cinema Manzoni, riaperto solo per l'occasione, l'edizione 2013 del Filmmaker Festival, rassegna milanese che propone il meglio del panorama documentaristico contemporaneo.

L'apertura è stata affidata ad Alberi, un'installazione cinematografica di Michelangelo Frammartino, documentarista tra i più apprezzati dello scenario italiano e noto per il premiatissimo Le quattro volte. Con Alberi, Frammartino ha ambientato al Cinema Manzoni un incontro interattivo, tra arte contemporanea e cinema, con lo scopo di fornire un'affascinante riflessione sullo stato dell'immagine e sulla pratica della visione. Il romito, al centro di un antichissimo culto arboreo, è protagonista di un breve arco narrativo che, ripetuto in loop per l'intera giornata, mette in discussione il tradizionale ruolo del fruitore e la sua posizione.

Oggi, invece, prende il via ufficialmente il concorso del Filmmaker Festival e lo fa con un evento speciale, la presentazione allo Spazio Oberdan di Follia e amore (Feng Ai), capolavoro del maestro cinese Wang Bing, già presentato con enorme successo all'ultima Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Fuori Concorso. Documentario di quasi quattro ore (230 minuti), Follia e amore ci conduce all'interno di una clinica psichiatrica cinese, trasformata in un girone infernale di privazione e sofferenza in cui l'umanità riesce miracolosamente a resistere in un insperato gesto di tenerezza. ​La clinica psichiatrica diventa così metafora visiva e sociale della Cina del Terzo Millennio.

Tra gli altri film del concorso da segnalare la presenza di E agora? Lembra-me di Joachim Pinto, film presentato con successo al Torino Film Festival, e di Stop the Pounding Heart di Roberto Minervini, giovane autore italiano che sta compiendo un interessante percorso nel cinema indipendente americano e che segue una piccola comunità evangelica texana.

Gli spettatori milanesi avranno inoltre la possibilità di assistere alla proiezione di Tir, film di Alberto Fasullo che ha vinto il Marco Aurelio d'Oro per il miglior film al Festival Internazionale del Film di Roma appena concluso e che sarà presentato Fuori Concorso.

Infine, Filmmaker dedica un'interessante retrospettiva a Ross McElwee, maestro del cinema del reale e autore di film divertenti e profondi, capaci di raccontare il mondo a partire dall'intimità della coppia e della famiglia.

Film di chiusura del Festival sarà I corpi estranei di Mirko Locatelli, altra pellicola presentata con successo al recente Festival Internazionale del Film di Roma.

Il programma completo della rassegna è consultabile sul sito ufficiale: https://www.filmmakerfest.com/

Il Filmmaker Festival, iniziato ieri, terminerà domenica prossima, 8 dicembre. Le sale che ospiteranno l'evento sono lo Spazio Oberdan, il Cinema Palestrina e il Cinema Manzoni.