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Mixité Music Festival: il 22 novembre a Milano

Due cantautori d'eccezione, due concerti live in una serata da non perdere! Aprirà Matteo Passante e la Malorchestra, che ha presentato quest'anno "WELCOME TO LOVE", EP formato da sei canzoni in cui musica d'autore e mondo indie si sposano, travalicando i confini della canzone d'autore tradizionale, senza perdere l'ispirazione fatta di episodi, amori ad orologeria, storie improbabili. Gli ospiti che passeggiano tra le parole di questo album sono tanti: Eduardo Galeano, Antoine de Saint Exupery, Woody Allen, e molti altri. Se l'album avesse un sottotitolo, sarebbe "Le false certezze". In questo album c'è un punto di vista particolare su temi come quello del viaggio, del matrimonio, della violenza contro le donne, dell'amore, della religione, della vecchiaia. Nel 2014 la band è stata finalista del Wanted Primo Maggio per la regione Lombardia, del premio Bindi e al MEI; a giugno Matteo Passante è stato ospite per sei puntate della radio nazionale svizzera RTI, nella trasmissione "Anime salve" e ad agosto, congiuntamente all'uscita del primo video dell'album, vince il premio come Migliore interpretazione al premio "Botteghe d'autore".

Matteo Toni canta le proprie canzoni, accompagnandosi con una chitarra Lap Steel e propone uno stile originale, minimale quanto infuocato, da lui ribattezzato Surf Metropolitano, all'interno di un ensemble minimo con Giulio Martinelli alla batteria. Matteo Toni è "indefinibile come il mare" (Losthighways): come il sound di chi sogna il risveglio quotidiano di fronte ad una spiaggia di onde oceaniche e invece sono solo palazzi giallini del centro in porfido di Modena; è il sound dell'autoradio che ti accompagna su di un lungomare lontano quando invece sei solo nella tua doccia; è il sound di chi, dagli angoli urbani della città, continua a fantasticare le onde più belle da surfare in compagnia dei propri amici, in un'epoca in fin di vita. Matteo Toni, cresciuto a pop e rock negli anni '80, passa per il rock, il crossover, il funky, il reggae e l'hip-hop, generi che preferisce sempre mescolare piuttosto che interpretare. Arriva poi l'amore per la chitarra hawaiana, sbocciato in Australia a un concerto di Xavier Rudd: nasce anche il desiderio di comporre nuove canzoni più classicamente cantautorali. Attraverso il sodalizio con Ermanno Pasqualato, uno dei primi liutai italiani produttori di chitarre Slide, inizia suo il progetto solista. Le sue canzoni sono storie sognanti che si svolgono altrove, ai margini, ai confini a rappresentare il rigetto dei meccanismi artificiali che regolano la vita di tutti i giorni, per rifugiarsi in luoghi e tempi naturali più vicini al suo ideale di felicità. Nel 2009 viene notato da Umberto Maria Giardini, (aka Moltheni): l'incontro segnerà l'inizio di una collaborazione artistica. L'anno dopo il trio registra l'Ep di esordio "Qualcosa Nel Mio Pccolo". Segue un tour che include aperture per Dente, Calibro 35, Pan del Diavolo, Pineda e Alessandro Fiori. Al termine di questo periodo, la formazione troverà il suo assetto definitivo nell'attuale duo con Giulio Martinelli alla batteria, un binomio, fatto di slide e tamburi, che li porterà verso derive sempre più elettriche e distorte. Il 2012 è l'anno della pubblicazione di "Santa pace". Matteo e Giulio partono per un tour, portando in giro uno show che entra nella classifica KeepOn delle migliori rivelazioni live del 2013, e si qualifica per la finale di Arezzo Wave Love Festival. I due cominciano a lavorare sul nuovo materiale, spingendo la ricerca verso un suono più diretto ed esplosivo, fatto di ritmiche incisive e suoni che ammaliano e inacidiscono. Il 7 novembre 2014 dopo più di un anno di lavorazione, è uscito il nuovo album "Nilla! Villa!", per Woodworm e La Fabbrica Etichetta Indipendente. Registrato con Franco Fucili, i tre producono dieci nuovi brani che Matteo Toni proporrà dal vivo questa sera. Sole, tempo, morte, luci rosse, mostri, spiagge, gelati, pescecani, macchine, ripresi da una videocamera nel 1987: un VHS gettato in balia delle onde, ognuna delle quali, con la propria voce, ripete sempre la stessa frase: Nilla! Villa! Nilla! Villa! Dicono sia il nipote artistico illegittimo di Nilla Pizzi e Claudio Villa, il frutto rinnegato dalla tradizione della musica leggera italiana. Qualcuno sostiene sia una dichiarazione d'amore verso la canzonetta del Bel Paese, nella sua età d'oro.

Ore 21.00 Matteo Passante e la Malorchestra

Ore 23.00 Matteo Toni

Ingresso 5 euro


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