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Il 9 febbraio concerto benefico alla Scala con Zubin Mehta

Un Concerto Straordinario diretto da Zubin Mehta al Teatro alla Scala per finanziare un laboratorio comune di ricerca sull'Alzheimer

Il Maestro Zubin Mehta dirigerà l'Orchestra Filarmonica della Scala in occasione dell'ormai più che ventennale Concerto straordinario a sostegno della ricerca congiunta dell'Istituto Weizmann di Scienze di Rehovot (Israele) e dell'IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche 'Mario Negri'.

Durante il concerto, organizzato dalla Fondazione Negri Weizmann, saranno eseguite musiche di Ludwig van Beethoven: Egmont, Ouverture; Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60; Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 'Eroica'.

L'impegno della Fondazione Negri Weizamann si è andato concentrando nel sostegno alla ricerca sulle cause della malattia di Alzheimer condotta dai due Istituti. I fondi raccolti con il prossimo concerto contribuiranno alla realizzazione di un laboratorio comune di ricerca al fine di rendere ancora più efficace lo scambio scientifico tra i due Istituti per lo sviluppo di progetti in collaborazione. Lo scambio di conoscenze, di esperienze scientifiche e di ricercatori fra i due istituti, consentirà un miglior sviluppo di progetti condivisi, garantendo tempi di esecuzione più brevi e una crescita culturale capace di affrontare meglio le problematiche che la malattia di Alzheimer propone.

"Attualmente - spiega Silvio Garattini, Direttore dell'IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche 'Mario Negri' - è già in corso una collaborazione che vede coinvolti Gianluigi Forloni e Diego Albani per l'Istituto Mario Negri e Menahem Segal per l'Istituto Weizmann. Collaborazione che ha per tema i meccanismi patofisiologici che legano gli effetti dello stress allo sviluppo della malattia di Alzheimer. La collaborazione si basa sulla disponibilità di modelli sperimentali ben caratterizzati nei laboratori milanesi e sulle complementarietà delle competenze dei due laboratori, biochimiche e comportamentali a Milano ed elettrofisiologiche a Rehovot". I primi risultati di questa collaborazione sono già stati pubblicati.

"La disponibilità di risorse economiche adeguate per la realizzazione di un laboratorio comune - aggiunge Robert Parienti, Delegato Generale per l'Europa dell'Istituto Weizmann di Scienze - permetterà di alimentare questo progetto allargando i contenuti ad altri aspetti della fisiopatologia dell'Alzheimer e soprattutto creando le condizioni per lo scambio di giovani ricercatori fra i laboratori per l'acquisizione diretta di competenze scientifiche e metodologiche essenziali per migliorare l'approccio ad una malattia complessa come l'Alzheimer".

In questo momento all'IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche 'Mario Negri' e all'Istituto Weizmann di Scienze gli studi sono concentrati sull'identificazione di nuovi bersagli terapeutici aumentando la conoscenza dei meccanismi patologici alla base della malattia; l'individuazione di biomarcatori capaci di rivelare in una fase precoce,la presenza della malattia; la caratterizzazione più accurata e selettiva possibile di profili di rischio che identifichino specifici gruppi di soggetti Alzheimer.

Per prenotazioni: Aragorn - Tel. 02 465467467 


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