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Il concerto della Filarmonica della Scala, dirige Daniel Barenboim

Mercoledì 15, giovedì 16 e sabato 18 febbraio il Teatro alla Scala riaccoglie sul podio Daniel Barenboim, “Maestro Scaligero” dal 2005 al 2011 e Direttore Musicale dal 2011 al 2014.

Il concerto, parte della Stagione Sinfonica del Teatro, avrebbe dovuto vedere Daniel Harding dirigere la Filarmonica nelle Sinfonie n. 39, 40 e 41 di Mozart ed era praticamente già tutto esaurito: sono ancora disponibili alcuni posti isolati in fondo ai palchi. Harding è stato costretto a rinunciare per motivi familiari e la Direzione Artistica del Teatro ha immediatamente verificato la disponibilità del Maestro Barenboim, che manterrà il programma invariato.

Daniel Barenboim alla Scala

Daniel Barenboim è stato alla guida della vita musicale del nostro Teatro dal 2005 in veste di Maestro Scaligero e quindi, dal 2011 al 2014, di Direttore Musicale. La relazione del Maestro Barenboim con il Teatro alla Scala e con la città di Milano è però molto più antica. Il debutto milanese lo vede undicenne pianista in un concerto alla Triennale nel 1954. Qualche anno dopo - è il 1966 - un Barenboim già all’apice della carriera pianistica esordisce alla Scala con i complessi del Teatro diretti da Zubin Mehta.

Nel 1970 Claudio Abbado, impegnato nell’ampliamento del repertorio sinfonico eseguito dall’Orchestra scaligera, lo chiama a dirigere la Sinfonia n. 7 di Bruckner, autore allora pochissimo eseguito a Milano. Nella prima parte il Concerto per violoncello di Schumann, solista Jacqueline du Pré. Due anni dopo Barenboim dirige il Requiem di Mozart con Rinaldi, Mattiucci, Schreier e Berry, e poi ancora Bruckner, la n. 4, in un programma aperto dal Concerto K 595 di Mozart eseguito da Clifford Curzon.

Nel 1988 porta alla Scala l’Orchestre de Paris (Schönberg, Čajkovskij) e nel 1993 torna in veste di pianista per una serata schubertiana in cui esegue quattro Improvvisi e la Sonata D 960. Ancora Schubert, questa volta sinfonico, con l’esecuzione della Grande alla testa della Staatskapelle Berlin nel 1997: Barenboim dirige inoltre dal pianoforte il Concerto n. 3 di Beethoven. Nel 2002 è di nuovo alla tastiera al Teatro degli Arcimboldi per una serata dedicata alle Années de Pélerinage di Liszt.

L’intesa con professori d’orchestra e pubblico scatta il 23 dicembre 2005 con la Nona di Beethoven eseguita per il Concerto di Natale: nei mesi seguenti Barenboim porta alla Scala la West-Eastern Divan Orchestra (1 settembre 2006: Mozart, Bottesini, Brahms) e, il 16 gennaio 2007, celebra con la Filarmonica della Scala il cinquantenario della morte di Toscanini con l’Eroica di Beethoven. Il 23 aprile un altro anniversario, il 50° dell’indipendenza del Ghana: Barenboim e gli scaligeri portano la Nona ad Accra per un pubblico che almeno in parte non ha mai ascoltato musica classica. Il 28 maggio Barenboim è al pianoforte per un nuovo recital lisztiano e il 1° luglio sul podio della Staatskapelle. Il 5 novembre 2007 è la data della sua prima Inaugurazione della Stagione della Filarmonica della Scala con il Concerto n. 2 di Bartók eseguito da Lang Lang (cui Barenboim si associa in un bis schubertiano a quattro mani) e una seconda parte di pagine sinfoniche di Wagner.


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