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Apre Bookcity, Pisapia: "Una cometa di cultura che raggiunge tutta la città"

Apre la prima kermesse di libri al Castello sforzesco, Bookcity. Pisapia a MilanoToday: "Una cometa che irradia la città". Umberto Eco: "E se gli editori adottassero le librerie?"

I grandi della letteratura "letti" a Milano

Un fischio e tutti si sono fermati, hanno aperto il loro libro preferito e si sono messi a leggere ad alta voce. Si sentivano le parole di Tiziano Terzani, di Pierpaolo Pasolini, di Elsa Morante, di Erri De Luca, ma anche di Amos Oz, Alexander McCall Smith, di Harry Berstein e di George Simeon. Tra lo stupore di turisti, passanti e venditori ambulanti è iniziata così, con un flash book mob sotto la Galleria Vittorio Emanuele, Book City Milano, la manifestazione tutta dedicata ai libri e alla lettura.

Inaugurata giovedì sera al Castello Sforzesco, cuore pulsante di tutti gli eventi, propone fino al 18 novembre più di 350 eventi in oltre 100 luoghi della città.  Tra incontri con gli autori, presentazioni di libri, dialoghi, letture ad alta voce, mostre, spettacoli, reading spettacolarizzati, filmati, seminari, con la partecipazione di autori, artisti e protagonisti della cultura milanese, italiana e straniera, Bookcity è una grande festa di tre giorni che si propone di rilanciare Milano come centro della cultura, dell’editoria e della letteratura.

Tra le curiosità di Bookcity c’è quella che al Castello Sforzesco  tutti i musei rimarranno aperti per tutta la durata della manifestazione e sarà possibile visitarli gratuitamente. Grazie all’impegno di oltre 300 volontari, le manifestazioni coinvolgeranno l’intera città, non solo il centro e luoghi simbolo della cultura, ma anche le piccole librerie di quartiere o le biblioteche rionali. Non solo, sei eventi di Book City Milano saranno accessibili anche per persone non udenti grazie al lavoro di 8 volontarie.

«È molto importante questa manifestazione per Milano – ha spiegato a MilanoToday il sindaco Giuliano Pisapia durante l’incontro inaugurale – perché parte dal Castello e come una cometa raggiunge tutta la città, tutte le periferie».

Giovedì è stata la giornata d’apertura, che ha visto partecipi due grandissime personalità del mondo della cultura: Luis Sepúlveda con il suo nuovo libro, Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico, pubblicato a quindici anni di distanza dal grande successo di Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare; ed il celebre semiologo Umberto Eco che, insieme all’Assessore alla Cultura, Moda e Design Stefano Boeri, ha annunciato l’intenzione di creare una nuovi gemellaggi tra biblioteche cittadine e editori italiani.

«Noi vorremmo che uno o più editori italiani adottassero per un determinato periodo di tempo le 24 biblioteche civiche presenti a Milano - ha spiegato Umberto Eco -. In questo lasso di tempo l’editore potrà fare ciò che vuole. Organizzare dibattiti, tavole rotonde, incontri o presentazioni di libri. Credo che se gli editori risponderanno positivamente a questa proposta ne nascerà una bella iniziativa che sarà una sorta di propaganda del libro». 


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