Eventi

Bar boon band in Cascina martesana

Presentazione libro e musica dal vivo

Passeggiata nel Delirio, di Maurizio Rotaris

Accompagnamento musicale a cura di

MAURIZIO ED ELISA DELLA BAR BOON BAND

Bar Boon Band è un progetto artistico di musica e poesia con gli homeless della Stazione Centrale di Milano, realizzato da SOS. La Bar Boon Band nasce nel 1995 da Maurizio Rotaris e Diego Raiteri, come spettacolo di intrattenimento per i senza tetto dello scalo milanese. Nel corso dell'esperienza emergono fra il pubblico degli emarginati persone con talenti e qualità artistiche (cantanti, poeti, compositori e musicisti) e si forma il progetto Bar Boon Band. Oltre ai numerosi artisti senza dimora che si sono esibiti ed hanno contribuito al progetto il gruppo stabile è attualmente formato da MAURIZIO ROTARIS chitarra - ELISA CEGLIA canto - DIEGO RAITERI chitarra, canto e armonica - SIMEON MONOV batteria - EDWIN BISCHERI armonica e basso. Il gruppo si è esibito in centinaia di contesti ed eventi a prevalente carattere sociale, ha realizzato 4 cd audio e nell'ultimo anno il film "Ancora vivi" con la regia di Massimo Fanelli. Molti artisti hanno dato il loro sostegno al progetto nel corso del tempo fra i quali Vinicio Capossela e Gigi Cifarelli per citarne alcuni. Dal 2010 il progetto ha una propria sala concerti in Stazione Centrale dove si tengono tradizionali momenti aggregativi e dove ogni giorno i senza tetto possono venire a suonare. L'esperienza artistica ed umana del gruppo è stata recentemente raccontata dal direttore artistico Maurizio Rotaris nel libro "Passeggiata nel delirio" edito dalla casa editrice Le Milieu.

Maurizio Rotaris

Caduta all'inferno e ritorno, con colpi di scena. Si potrebbe riassumere così la movimentata esistenza di Maurizio Rotaris, che ha vissuto tutti i mutamenti sociali di Milano, senza trascurare le carceri speciali, labirinti di dolore affrontati e superati sempre con caustica ironia. Da adolescente, affascinato dai nascenti movimenti freak della fine degli anni sessanta, fu uno dei tanti giovani che finì travolto dagli acidi, dalle anfetamine e dall'eroina, ad Amsterdam, la Mecca degli sconvolti di tutta Europa. Divenendo tossico e spacciatore, si trascina fra un buco e un altro nei luoghi dello spaccio, una mappa dimenticata della Milano anni settanta, fra piazze, bar, parchi, appartamenti fatiscenti e quartieri desolati, un mondo perduto. Finisce schedato dalla Narcotici e anche dalla sinistra extraparlamentare nel famoso Dossier Eroina del 1978 che forse costò la vita a Fausto e Iaio. Rotaris percorre in senso inverso il vortice autodistruttivo, passando da pusher eroinomane, a convinto militante armato di Prima Linea. Dopo aver fondato una sua banda, il Gruppo Rotaris, è arrestato e rinchiuso in vari carceri speciali; subendo torture fisiche e psicologiche. Dopo alcuni anni di reclusione, partecipa attivamente al sofferto percorso politico della "dissociazione" dalla lotta armata. Ed è da questo processo di redenzione che nasce un terzo Rotaris, fondatore, grazie a don Mazzi, di Sos Centrale.


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