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Alberto Ghidoni racconta il noir francese

Sarà un lungo viaggio tra notti nei bassifondi e investigatori tormentati, da Parigi a Marsiglia, quello del prossimo incontro di Zig Zag, San Donato Milanese (via Libertà, 10) in calendario per sabato 11 maggio 2019, a partire dalle ore 17.00. A cura di Alberto Ghidoni, già curatore delle retrospettive dedicate ad Andre Dubus e alla figure mitiche dei supereroi, l’appuntamento sarà interamente dedicato a riscoprire il noir francese, dal romanzo sociale di George Simenon alla declinazione di Jean-Claude Izzo e di molti altri. Due sguardi diversi sulla società, nel momento in cui si confronta con l’ineluttabilità del crimine più o meno efferato. Non romanzi di genere, ma letteratura, come aveva tracciato l’editore Gallimard in Francia sin dal 1945: “L’immoralità generalmente è ammessa in questo tipo di opere solo per servire da contrapposizione alla moralità convenzionale, persino l'amoralità stessa. La mente è raramente conformista. Ci sono più agenti di polizia corrotti che i criminali che perseguono. Il simpatico investigatore non risolve sempre il mistero. A volte non c'è mistero”. Critica sociale e politica per alcuni, sotto genere americano del romanzo poliziesco per gli altri, romanzo troppo rozzo, violento o disperato, il noir resiste alla propria assenza di regole perché ha radici profonde, come scriveva Jean-Claude Izzo in Aglio, menta e Basilico (e/o): “Probabilmente prima ci furono molti altri assassini. Ma proprio questo, riportato in un testo scritto, ci colloca per sempre nell’unica tematica dell’umanità, quella del crimine per eccellenza che governerà fino ai nostri giorni i rapporti tra gli uomini. Chiunque essi siano. Servi o padroni. Principi o imperatori. Schiavi o affrancati. In principio, infatti, c’erano tutte le ragioni di uccidere. L’invidia, la gelosia. Il desiderio, la paura. Il denaro. Il potere. L’odio. L’odio nei confronti dell’altro. L’odio per il mondo. Tutta la tragedia greca mette in scena questo. L’avevamo dimenticato. C’è voluta la faccia tosta di Patrick Raynal, direttore della Série noire di Gallimard, per ricordarcelo. Quando pubblicò l’Edipo re di Sofocle nella celebre collana, qualcuno nei ristretti circoli del mondo editoriale pensò a uno scherzo. Non era così. Tutt’altro”. Come tutti gli incontri di Zig Zag, anche per l’appuntamento dedicato al noir francese l’ingresso è libero e gratuito, con degustazione enologica finale, si raccomanda sempre la puntualità.


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