Economia

Slitta l'apertura del colosso Uniqlo a Milano: "Autunno 2019"

La nota del fondatore

Uniqlo

Slitta l'apertura di Uniqlo a Milano. Il noto negozio di abbigliamento sportivo-casual, diventato ancor più famoso dopo aver strappato a colpi di milioni Roger Federer alla Nike, sbarcherà a Milano (e quindi in Italia) ma non subito.

Si diceva che avrebbe aperto in primavera, invece bisognerà aspettare il prossimo autunno per il primo negozio italiano del colosso giapponese. Lo store sarà in Piazza Cordusio, nel cuore di Milano.

"Siamo estremamente onorati e orgogliosi di entrare nel mercato italiano nel 2019 - dichiara in una nota Tadashi Yanai, fondatore e presidente di Uniqlo e Presidente e CEO di Fast Retailing - Milano è una delle capitali della moda più importanti e rispettate internazionalmente, nota per la sua cultura artigianale storica e per un design sofisticato ed elegante. La spettacolare posizione del negozio e il nostro concetto LifeWear, basato sulla creazione di abiti che soddisfino le esigenze dello stile di vita di tutti, ci fa sperare che il pubblico di Milano e dei suoi visitatori accolga Uniqlo e lo faccia diventare parte integrante del suo quotidiano".

Il negozio, stando alle indiscrezioni, sarà sviluppato su tre piani e sarà grande 2.500 metri quadrati, che ospiteranno le linee donna, bimbo e uomo di Uniqlo. 

Qual è il fatturato di Uniqlo

Il gruppo Fast Retaling, nato dal negozio per uomo Ogori Shoij aperto nel 1949 a Ube City, che ha lanciato il marchio Uniqlo nel 1984, il 31 agosto scorso ha chiuso l’anno fiscale 2018 con ricavi pari a 2,13 trilioni di yen, circa 19,17 miliardi di dollari. Oltre a Uniqlo, che è il marchio più importante del gruppo e il principale rivenditore giapponese di abbigliamento, Fast Retailng controlla anche i marchi Comptoir de Cotonniers, GU, J Brand, Theory e Princess tam tam.


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