Economia

San Raffaele, i sindacati contro i tagli: “Vogliamo vedere i bilanci”

In programma questa mattina un nuovo confronto tra i sindacati dell'ospedale e i vertici dell'azienda. Le sigle di rappresentanza chiedono di poter revisionare i bilanci

Nuovo-confronto scontro tra i sindacati dell’ospedale San Raffaele e i vertici dell’istituto, dopo l'ipotesi di tagli al personale paventata a fine luglio in una lettera dell'amministratore delegato Nicola Bedin ai lavoratori. E dopo la riunione del 3 agosto in cui i sindacati hanno espresso il loro no all’ipotesi di un passaggio dal contratto pubblico e quello privato, anche l’incontro di oggi si annuncia come un muro contro muro.

"All'amministrazione ribadiremo che non saremo certo noi ad avviare la procedura - spiega Daniela Rottoli dell'Usb, vice coordinatore della Rsu dell'Irccs di via Olgettina, fondato da don Luigi Verzè e rilevato dall'imprenditore Giuseppe Rotelli - Adesso vogliamo vedere i documenti, e in particolare chiederemo di poter visionare i bilanci" considerando che la perdita economica di 21 milioni di euro nei primi 5 mesi dell'anno, alla quale l'amministrazione ha fatto riferimento per spiegare la necessità di una razionalizzazione, si riferisce a un periodo in cui l'ospedale aveva proprietà e amministrazione diverse, ripetono i sindacati.

Nel frattempo - dopo una prima lettera inviata il 2 agosto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al presidente del Consiglio Mario Monti, ai ministri competenti e a tutte le Istituzioni locali - lunedì 20 i rappresentanti dei lavoratori sono tornati a scrivere ai ministri del Lavoro Elsa Fornero e della Salute Renato Balduzzi, chiedendo di tutelare i circa 4 mila posti di lavoro del San Raffaele. E oggi riscrivono al sindaco di Milano Giuliano Pisapia, all'assessore ai Servizi sociali Pierfrancesco Majorino, e al presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo.

Alla prima lettera "ha risposto soltanto il presidente della Sezione fallimentare del Tribunale di Milano Filippo Lamanna", dice Rottoli. "Il giudice Lamanna - spiega ancora la vice coordinatrice della Rsu dell'ospedale San Raffaele - ha chiesto un incontro con noi e l'amministrazione per i primi di settembre". A inizio agosto, infatti, i lavoratori dell'Irccs hanno avuto "un incontro con i commissari giudiziali e con il giudice della Sezione fallimentare del Tribunale di Milano Roberto Fontana - ricorda Rottoli - in seguito al quale i commissari, su indicazione di Fontana, hanno scritto all'amministrazione chiedendo un incontro. Richiamavano infatti l'attenzione sul fatto che nel concordato preventivo si prevedeva la salvaguardia dei livelli occupazionali".

I vertici del San Raffaele si sono confermati disponibili al dialogo, ma alla Rsu hanno precisato per iscritto che i commissari giudiziali non hanno piu' competenze dirette o indirette sulla gestione aziendale. "Per questo, nonostante non ci sia stato ancora l'incontro con il giudice Lamanna - prosegue Rottoli - l'amministrazione ha ritenuto opportuno fissare un incontro con i rappresentanti dei lavoratori entro e non oltre la giornata di domani, 24 agosto"

 

 

 


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