Economia

Pasqua, 25 aprile e 1 maggio: negozi aperti a Milano

Vince il fronte delle saracinesche alzate: si potrà fare shopping in molti negozi. I sindacati indicono uno sciopero per consentire a chi vuole di partecipare ai cortei

Shopping "libero" durante le feste

Torna, come per ogni festività, la diatriba sui negozi aperti o chiusi. Tornano le inconciliabili posizioni tra chi ritiene che si tratti di occasioni preziose per fare affari e chi, al contrario, difende il diritto alla festa anche per i lavoratori del commercio. La prima analisi dice che soltanto per la giornata di Pasqua (domenica 20 aprile) "vinceranno" le saracinesche chiuse. I grandi punti vendita, il 25 aprile e il 1 maggio, saranno invece aperti. 

Cgil, Cisl e Uil annunciano però uno sciopero, per consentire (spiega Graziella Carneri della Filcams-Cgil) a tutti di partecipare ai cortei senza subire ritorsione da parte dei datori di lavoro. I sindacati criticano la scelta di tenere aperto anche perché, a loro dire, non porta business in tempi di crisi e soprattutto non porta nuovi posti di lavoro.

Sull'altro fronte si sottolinea che Milano è sempre più una città turistica, quindi piena in giorni di festa: "Chiudere significa non capire che la realtà è cambiata", afferma a Repubblica Mario Resca, presidente di Confimprese. Il comune di Milano, infine, quest'anno ha rinunciato agli inviti a tenere chiuso, visto il mancato accordo degli anni precedenti.


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