Economia

Itma 2015 Milano, è l'Expo del tessile: 1.600 espositori da 46 Paesi

Uno dei più importanti eventi del settore al mondo torna a Milano dopo 20 anni: e l'Italia mostra i muscoli con 454 espositori (+41% rispetto alla precedente edizione della mostra a Barcellona)

Lo stand Mae, macchine ed impianti per polimerizzazione

Prosegue fino a giovedì l'Itma, il più importante evento fieristico mondiale dedicato a macchinari e tecnologie per il settore tessile, che è tornato a Milano dopo 20 anni. Tutti i giganti internazionali del settore sono presente. 

"È motivo di orgoglio aver riportato in Italia la principale rassegna mondiale di macchinario tessile", spiega Raffaella Carabelli, presidente di Acimit, associazione italiana dei costruttori italiani. "I numeri con cui ci presentiamo a Itma non solo pongono l'Italia al primo posto tra i Paesi espositori della manifestazione, ma soprattutto testimoniano la vitalità del nostro settore e la convinzione di tutti noi che la filiera tessile italiana goda di buona salute".

E' una sorta di Expo tessile, con più di 1.600 espositori provenienti da 46 paesi. Particolarmente rilevante la presenza dell'Italia, che sarà rappresentata da 454 espositori (+41% rispetto alla precedente edizione della mostra a Barcellona).

La manifestazione sarà articolata in 19 settori, che spaziano dalla filatura alla tessitura, dalla maglieria alla nobilitazione, dalla stampa alle fibre e filati. Tema centrale di questa edizione è la sostenibilità, che significa minor utilizzo di acqua e energia, riduzione delle emissioni o dei materiali di scarto, alternative "ecologiche", come tinture che non richiedono l'uso di acqua. In Italia il meccanotessile occupa 12mila addetti in 300 aziende prevalentemente piccole medie, si legge in un comunicato.

Durante l'evento è stata anche organizzata la conferenza stampa internazionale "Dress the Future" organizzata da Taiwan External Trade Development Council (Camera di Commercio estero di Taiwan - TAITRA). Occasione per le 5 aziende taiwanesi di esibire i loro prodotti di punta in Italia, paese leader nel mondo dell’industria tessile e mercato strategico per l’espansione dei rapporti commerciali di Taiwan.

L’Italia infatti rappresenta il 4° mercato di sbocco per l’export dei macchinari per il tessile taiwanese. In soli 50 anni Taiwan, di fatto, è passato da un paese con un’economia prevalentemente di tipo agricolo a uno dei paesi più tecnologici, non solo in Asia ma a livello mondiale. Infatti, secondo il Rapporto sulla competitività globale del World Economic Forum 2013-2014, Taiwan si posiziona all'ottavo posto in termini di innovazione ed è il paese con il più alto livello di incubatori per lo sviluppo tecnologico al mondo.


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