Giovani e automobili: la scelta ricade sull’eco-compatibile
Automobile.it: "I consumi cambiano e i ragazzi italiani si rivelano i più appassionati di mobilità sostenibile"
La crisi economica porta l'Italia a comprare diversamente, sia dal punto di vista dell'oggetto sia delle modalità di acquisto. Ciò che emerge maggiormente dalle ricerche di mercato è uno sviluppo sempre maggiore del web come canale privilegiato di compravendita, e una predilezione per l'usato rispetto al nuovo, soprattutto nel settore automobilistico, come testimonia il successo di portali come www.automobile.it.
Come spesso accade, quindi, da un problema può nascere una svolta positiva. Dato ancora più confortante, secondo un recente sondaggio di Frost&Sullivan, è lo sviluppo di una "coscienza ambientale" nei giovani e giovanissimi. La cosiddetta "generazione Y", ovvero i nati tra gli anni Novanta e i primi anni 2000, si rivela attenta alla tutela dell'ambiente: oltre il 50% degli intervistati dichiara che, quando potrà guidare, sceglierà alimentazioni alternative, ma anche i neopatentati tendono sempre più preferire soluzioni di mobilità eco-compatibile. Addirittura, molti sostengono che sarebbero disposti a pagare di più per un veicolo "verde". Un forte incremento, mentre nel 2010 solo il 14% dei giovani italiani intervistati da Gfk-Eurisko aveva affermato di essere interessato a un'auto ecologica. E i ragazzi italiani, insieme ai francesi, sarebbero molto più orientati al green dei coetanei tedeschi e inglesi, nonostante le severe politiche ambientali messe in atto in Germania e Inghilterra.
Alla svolta eco-friendly italiana contribuiscono anche gli incentivi statali: il Testo Unificato, le cui proposte emendative sono state approvate all'unanimità nella seduta del 19 giugno dalle Commissioni IX (Trasporti, poste e telecomunicazioni) e X (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera, mira "allo sviluppo della mobilità sostenibile" e prevede uno stanziamento di 70 milioni di euro all'anno dal 2013 al 2015. In base all'attuale bozza, chi acquisterà un'auto elettrica, ibrida, a GPL, a metano, a biometano, a biocombustibili o a idrogeno e sarà in possesso di un veicolo da rottamare, nel 2013 e 2014 avrà diritto a un contributo del 20% sul prezzo di acquisto, che arriva fino a un massimo di 5000 euro, per le vetture con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km. Questo incentivo nel 2015 scenderà al 15% sul prezzo di acquisto fino ad un massimo di 3.500 euro. Per i veicoli che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km nel 2013 e 2014 ci sarà un incentivo del 20% sul prezzo di acquisto fino a un massimo di 4.000 euro che poi nel 2015 sarà del 15% fino ad un massimo di 3.000 euro. Infine per i veicoli che producono emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km i primi due anni lo sconto sul prezzo d'acquisto sarà pari al 20% fino ad un massimo di 2.000 euro e nel 2015 del 15% fino a 1.800 euro. Inoltre, le regioni potranno disporre l'esenzione di tali auto dalla tassa di proprietà (IPT), e le amministrazioni locali potranno consentire la circolazione alle auto elettriche o a quelle alimentate da carburanti alternativi nelle ZTL e durante i blocchi del traffico.
Davvero molte le auto "verdi" disponibili sul portale: su www.automobile.it, infatti, è possibile impostare il filtro di ricerca anche per tipologia di carburante, per facilitare l'acquisto dell'auto green più adatta alle proprie esigenze. Sono migliaia i veicoli a GPL, alcuni nativi come Subaru Legacy, Citroen C3, diverse auto di casa Fiat come Panda e Punto, Alfa Mito e Giulietta, Lancia Delta e Ypsilon, oltre a numerosi usati d'occasione, con impianto GPL aggiunto in seguito. Centinaia i veicoli elettrici a zero-emissioni, frutto delle tecnologie più all'avanguardia, come Mitsubishi i-MIEV, Renault Twizy Urban e Peugeot iON Access, o ibridi come la celebre Toyota Prius, Audi Q5 2.0, Lexus Ct 200h e Honda Insight. Sono presenti anche diverse auto con impianti a metano o etanolo, come Fiat Panda Natural Power, Jeep Wrangler o Volvo V50.