Economia

Perché la Lombardia sta usando i droni nelle sue campagne

Prima Regione italiana a farlo, li utilizza per difendere le proprie coltivazioni

Droni in volo sulle campagne lombarde. La nostra è la prima Regione d'Italia a utilizzarli per salvare le coltivazioni. Da Palazzo Lombardia è stato sviluppato un piano che sfrutta i droni per distribuire prodotti fitosanitari a protezione delle colture. La sperimentazione, partita su riso e vite, ora è stata estesa anche alle coltivazioni olivicole.

Al momento le province coinvolte nel progetto, iniziato nei giorni scorsi, sono Pavia, Sondrio e Brescia. Le attività progettuali sono state sottoposte, nel rispetto della normativa vigente, al ministero della Salute per le verifiche dei gruppi di esperti e le relative autorizzazioni.  Ogni intervento è preventivamente notificato al ministero della Salute e alle Ats competente per territorio.

"Servono progetti innovativi per far fronte ai problemi che stanno mettendo in ginocchio alcune filiere - ha spiegato l'assessore lombardo all'agricoltura, Fabio Rolfi -. Con questo piano valuteremo l'efficacia del drone per raggiungere zone meno accessibili; per valutare, inoltre, la precisione della distribuzione e quantificare anche i risparmi per le aziende in termini economici e di lavoro. Tutte le prove sono realizzate con prodotti fitosanitari autorizzati per le colture nel rispetto dei dosaggi di etichetta; il monitoraggio sarà costante per garantire qualità e sostenibilità ambientale. Una volta ottenuti i risultati valuteremo l'utilizzo su più larga scala".

"La normativa nazionale non prevede, a oggi - ha aggiunto l'assessore regionale - l'utilizzo dei droni per l'applicazione di prodotti fitosanitari. Il nostro piano, primo a livello nazionale, farà da apripista a tutto il comparto italiano. Ci aspettiamo ottimi risultati. Da qui deve partire anche un adeguamento della legge. Il drone viene ormai usato in tutto il mondo, non possiamo sempre restare indietro a causa della burocrazia".


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