Economia

Direct line: milanesi popolo di navigatori… satellitari: più di 8 su 10 al volante seguono indicazioni voce-guida

Il Centro Studi e Documentazione Direct Line, la più grande compagnia di assicurazione on line, rileva che più di 8 milanesi su 10 (81%) possiedono un navigatore per auto. Nonostante questa alta percentuale gli approcci degli automobilisti di Milano verso il dispositivo satellitare sono diversi

Spesso ci capita di leggere notizie su persone che si sono smarrite seguendo le indicazioni del proprio navigatore o che si sono trovate in situazioni "complicate" con mappe non aggiornate, sensi unici cambiati e percorsi degni della 'Parigi-Dakar'. Ma è così determinante oggi il navigatore quando si è al volante? Il Centro Studi e Documentazione Direct Line, la più grande compagnia di assicurazione on line, rileva che più di 8 milanesi su 10 (81%) possiedono un navigatore per auto. Nonostante questa alta percentuale gli approcci degli automobilisti di Milano verso il dispositivo satellitare sono diversi: il 45% degli intervistati dichiara in modo pratico di affidarsi al navigatore solo in caso di necessità, il 31% si definisce 'diffidente', non basandosi totalmente sulle indicazioni del dispositivo, mentre il 5% non si mette al volante prima di aver acceso il magico schermo. Ma non ci sono solo gli 'addicted': il 12% del campione infatti ammette di non averne mai posseduto uno, il 6% preferisce fermarsi a chiedere informazioni ai passanti, mentre un ulteriore 2% dichiara di non essere interessato ad avere indicazioni, perché in fondo a volte è bello anche basarsi sul proprio istinto e nel caso sbagliare strada.

A questi dati si aggiungono quelli rilevati da una ricerca internazionale, sempre condotta da Direct Line: il 20% del campione ha confessato di aver rischiato molto distraendosi al volante per colpa del navigatore, il 10% si è trovato in situazioni di pericolo o ha dovuto affrontare manovre vietate dopo aver seguito le indicazioni del dispositivo elettronico e un ulteriore 10% afferma addirittura di aver raggiunto una destinazione sbagliata.

Tornando quindi alla ricerca condotta nel nostro Paese, si evidenzia che i milanesi si dividono nella scelta della voce che fornisce indicazioni: una voce femminile è infatti l'opzione preferita (60%), ma il 26% degli automobilisti di Milano sceglierebbe la voce di un uomo. Il 14%, invece, sceglie di abbassare il volume dell'altoparlante per non essere distratto dalla voce-guida e di guardare solo il display.

Riguardo invece ai dispositivi più moderni che permettono ulteriori personalizzazioni, i milanesi scelgono nel 46% dei casi una voce ironica, magari che si prenda gioco del guidatore quando sbaglia strada. Il 29% opta per una voce dalle tonalità calde e suadenti per essere confortati alla guida, mentre il 10% preferisce la voce di un personaggio famoso.

Direct Line prosegue l'indagine scattando una panoramica delle abitudini nelle principali città italiane: bresciani (54%) e romani (48%) sono coloro che più si affidano all'apparecchio satellitare solo in caso di necessità. I bolognesi (35%) sono i più scettici e non si fidano al 100% della tecnologia, mentre i torinesi (6%) sono i più dipendenti dal navigatore.

'Non c'è dubbio che il navigatore sia un accessorio per auto molto utile, soprattutto per chi viaggia spesso o si trovi a fare viaggi in aree non conosciute - commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line - ma non per questo accendendo il navigatore ci si deve sentire autorizzati a 'spegnere' il cervello: il buon senso non deve mai essere un optional al volante.'

 

LE INDICAZIONI UTILI PER UN CORRETTO USO DEL NAVIGATORE:

 

1.

Impostare il tragitto prima della partenza e non durante la marcia

2.

Usare prodotti tecnologici di marche affidabili e certificate, con mappe aggiornate

3.

Posizionare il dispositivo in posizione comoda che non ostacoli o limiti la visuale della strada

4.

Ricordare sempre che il navigatore fornisce indicazioni e non sostituisce il buon senso al volante