Su i sipari: i fondi pubblici non bastano, il mondo del teatro è ancora precario
Il settore dello spettacolo dopo la pandemia è ancora più precario. Anche in una realtà strutturata come il Piccolo Teatro di Milano ci sono più collaboratori e personale assunto con contratto a tempo determinato che dipendenti con una posizione stabile
Irene Fassini
Per i lavoratori dello spettacolo il ritorno al passato non è fatto solo di luci e fari sul palcoscenico: sono tante le ombre che insistono su un mondo che già prima del 2020 era fatto di contratti atipici, somministrati e di collaborazione continuativa. Spesso usati in maniera impropria o per mascherare ruoli ben più strutturati.