Economia

Le paghe da fame e i turni massacranti dietro il successo dei saloni cinesi

I centri estetici di proprietà cinese hanno superato anche la prova covid-19. A Milano hanno aperto in 43 dopo la pandemia. È un business sempre più di successo. Ma dietro a un servizio impeccabile e a basso costo, si lavora senza sosta per 5 euro all’ora

In uno dei 7 negozi di una delle principali catene di saloni a Milano serve personale. “Cerchiamo un’estetista per massaggi e pulizia del viso, ma che sia anche onicotecnica, esperta nella ricostruzione delle unghie”, dicono al telefono in un italiano stentato. Offrono un contratto a tempo determinato di tre mesi, con 30 giorni di prova e possibilità di rinnovo. Part-time. Ma nel corso della telefonata si scopre che non è del tutto vero. Il viaggio di Dossier


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