Come i pedofili adescano le vittime online
Approccio, fiducia, scambio di immagini e senso di colpa che spesso portano il rapporto anche fuori dal virtuale. A Milano un arresto al mese per detenzione e vendita di materiale pedopornografico
Alessandro Boldrini, Luca Rinaldi
Tutto inizia con una reazione a una storia di Instagram. Un cuore, un applauso, una faccina sorridente. Seguite immediatamente da uno di quei messaggi che appaga il desiderio di essere apprezzati: “mi piace molto il tuo profilo”. Ecco come i pedofili adescano online le proprie vittime. Un fenomeo che a Milano vale in media un arresto al mese. L'inchiesta di Dossier