Cultura

Biblioteca, laboratori di cucina, un cineforum: un nuovo "polo culturale e sociale" a Milano

Cascina Casottello, abbandonata da anni, verrà ristrutturata e diventerà un polo culturale

Ph: come sarà Cascina Casottello

Dal degrado ai laboratori. Dalle occupazioni abusive ai progetti di socialità. Ha finalmente un futuro Cascina Casottello, la struttura rurale situata nel cuore di Porto di Mare, a Milano. 

La cascina, come spiegato dal Comune in una nota, è pronta a rinascere grazie alla convenzione firmata tra palazzo Marino e l’associazione temporanea di scopo nata dall’unione di associazione socio culturale Sunugal e di Fate artigiane cooperativa sociale, che hanno preso la struttura in gestione per quindici anni per la ristrutturazione e la realizzazione di un progetto sociale. 

La cascina, ex proprietà del Consorzio del Canale Milano Cremona Po, era in passato sede di un ristorante, ma - soprattutto negli ultimi anni - era stata occupata abusivamente da persone che subaffittavano le stanze. Adesso, dopo lo sgombero del Comune - datato 2013 - è tutto pronto per i lavori, la cui prima fase terminerà a novembre 2017. 

UNA RADIO, UNA BIBLIOTECA: TUTTO QUELLO CHE CI SARA’ NELLA CASCINA

Ph: la Cascina oggi

Nella nuova Cascina Casottello troveranno posto - spiega palazzo Marino - laboratori di fotografia e cucina, lezioni di lingua, corsi finalizzati alla realizzazione di una radio di quartiere, una ludoteca, una biblioteca multiculturale, un cineforum, oltre a spazi polifunzionali per accogliere eventi culturali e una sala dedicata alle associazioni della zona. 

“Un luogo, insomma, - sottolinea il Comune - che si propone di diventare un polo culturale sensibile ai bisogni del quartiere, in dialogo con il Municipio 4”.

“Il recupero di Cascina Casottello – evidenzia l’assessore all’urbanistica, verde e agricoltura, Pierfrancesco Maran - rappresenta non solo la volontà di valorizzare il patrimonio rurale presente in città, ma anche un importante tassello nel processo di rigenerazione territoriale di Porto di Mare intrapreso dall’amministrazione”. 

“Il progetto - spiega Modou Gueye, presidente dell’associazione Sunugal - si propone di sfruttare al meglio le caratteristiche architettoniche della cascina, che dispone di molti spazi che si prestano a svolgere attività in contemporanea. Ci piacerebbe dar vita a un nuovo polo culturale per la zona, un bene Comune che sia in grado di tornare alla città di Milano tra quindici anni e continuare a crescere”.  


Si parla di