Cultura

Dario Fo, sindaco "mancato" di Milano: dal teatro ai grillini

Gli studi all'Accademia di Belle Arti di Brera, il matrimonio con Franca Rame, le opere teatrali e l'impegno politico. La vita pubblica e privata del Nobel in città

Dario Fo, 90 anni e 7 mesi, è morto all'Ospedale Sacco di Milano il 13 ottobre dopo essere stato ricoverato 12 giorni a causa di problemi polmonari. Attore, regista, drammaturgo, scrittore e pittore, nel 1997 vinse il premio Nobel per la letteratura. La sua vita e la sua opera, conosciute in tutto il mondo, sono strettamente legate alla città di Milano: qui si formò, sposò l'attrice Franca Rame, ambientò molte delle sue pièce e, nel 2006, si candidò a sindaco.

Nelle pagine seguenti le vicende personali, il teatro e la politica in città:

Nato il 24 marzo del 1926 a Sangiano (VA), figlio di un capostazione e attore amatoriale, si formò all'Accademia di Belle Arti di Brera. Prima di lavorare nel teatro infatti, Fo frequentò inizialmente un corso di affresco, per poi apprendere ogni genere di tecnica pittorica, compresa la scenografia. La pittura, pur non essendo centrale nella sua vita artistica, non venne mai abbandonata fino alla fine, tanto che qualche mese fa, alla Miart Gallery, nel cuore di Brera, il maestro partecipò all'inaugurazione di Razza di Zingaro, ultima sua personale, con le tele ispirate alla vita del boxeur Johann Trollman. Nel 2011 Palazzo Reale ospitò invece Lazzi Sberleffi Dipinti, che ripercorreva la sua vita e quella della moglie Franca Rame attraverso 400 opere.

Dario Fo e Franca Rame si incontrarono lavorando insieme nella compagnia teatrale Nava. Lei era una donna bellissima e lui, ancora esordiente e confuso, la conquistò ignorandola. ll 24 giugno 1954 arrivarono le nozze, celebrate nella Basilica di Sant'Ambrogio e un anno dopo anche un figlio, Jacopo. Fu l'inizio di una vita condivisa non solo nel privato, ma anche sul palco e nell'impegno politico. Franca Rame, originaria di una frazione di Parabiago, apparteneva a una famiglia di burattinai che aveva fatto del teatro il suo mestiere da generazioni. Da quando il 29 maggio 2013 venne a mancare, morendogli tra le braccia, Fo raccontò di avvertire un enorme vuoto nella propria vita e di incontrare ancora la moglie in sogno per ridere con lei.

Nel 1970 venne messa in scena per la prima volta Morte accidentale di un anarchico, opera ispirata al tragico caso di Giuseppe Pinelli, misteriosamente precipitato da una finestra del commissariato di Polizia di Milano durante l'interrogatorio con il commissario Luigi Calabresi. Pinelli era stato trattenuto per accertamenti in seguito alla Strage di Piazza Fontana

Tre anni dopo, il programma Il teatro di Dario Fo, insieme alla Rame, portò in televisione tutte le pièce registrate nei mesi precedenti alla Palazzina Liberty di Largo Marinai d'ItaliaMistero BuffoSettimo: ruba un po' menoCi ragiono e cantoParliamo di donne e molte altre ancora.

L'attivismo politico della coppia Fo-Rame non subì alcuna battuta d'arresto a dispetto delle minacce e intimidazioni subite, che nel 1973 arrivarono al sequestro e stupro di Franca Rame da parte di un gruppo di neofascisti. Il 29 gennaio 2006 Dario Fo prese parte alle primarie dell'Unione per designare il candidato a sindaco di Milano classificandosi secondo, dopo Bruno Ferrante, con il 23,3 % dei voti. Nel 2013, in occasione del comizio di Beppe Grillo in piazza Duomo, Fo definì i 5 Stelle un movimento di liberazione. Nel 2014 poi si schierò nuovamente a fianco del leader del partito M5S cavalcando la protesta rispetto a una modalità di fare politica ormai, a suo giudizio, fallimentare. Più recentemente invece, espresse perplessità su Patrizia Bedori, la candidata grillina a sindaco di Milano, denunciando una strategia dubbia del Movimento 5 Stelle milanese rispetto a quello di altre città. Deluso dall'operato di Beppe Sala a Expo Milano 2015 inoltre, alle ultime elezioni comunali, prima del ballottaggio Sala-Parisi disse di essere perfino tentato di votare per quest'ultimo. Lo scorso aprile infine, ai funerali di Gianroberto Casaleggio, elogiò le qualità del "guru" sia sul piano morale che intellettuale, contrapponendolo alla figura del Premier Matteo Renzi.