Cultura

Camilo Guevara: "Una mostra su un uomo che è rimasto immortale". Alla Fabbrica del Vapore inaugura "Che Guevara, Tu y Todos"

"Tu y todos", da simmetrico.it

Che Guevara, Tu y Todos apre alla Fabbrica del Vapore il 6 dicembre 2017, rimanendo visitabile fino al 2 aprile 2018.

La mostra intende omaggiare la figura del rivoluzionario raccontandone la vita -tanto quella pubblica quanto quella privata- in occasione dei 50 anni dalla sua scomparsa. Migliaia i documenti, in parte inediti, messi a disposizione dal Centro Studi Che Guevara dell'Avana che, insieme alle tecnologie più moderne, immergono gli spettatori nei fatti più salienti della vita del Che.

I contenuti

La mostra -realizzata da Simmetrico Cultura e prodotta da Alma, RTV Comercial de L'Avana e Centro Studi Che Guevara, in collaborazione con Comune di Milano e Fabbrica del Vapore- si articola su tre i livelli : il primo, a carattere biografio, denso di fotografie e approfondimenti; il secondo, di tipo geopolitico, utile a comprendere il contesto in cui visse Ernesto Guevara; e il terzo, di taglio intimista, con le riflessioni che il Che appuntò nel corso di tutta la sua breve vita.

Come affermato dal figlio di Ernesto Guevara, Camilo, presente alla conferenza stampa della mostra del 5 dicembre: "Tu y Todos è una sintesi completa della grande eredità che il Centro Studi cubano detiene. Si tratta di un racconto affidabile e oggettivo. È fondamentale che il pubblico possa conoscere la vita di un uomo che è rimasto immortale. Perché è un uomo che ha ancora molto da insegnare".

Particolarmente rigorose sono infatti le fonti storiche e scientifiche utilizzate in Tu y todos, la cui realizzazione ha visto un gruppo di dieci persone -tra autori, curatori, cattedratici e archivisti- lavorare per 24 mesi, di cui tre a Cuba. Dopo aver studiato più di 2000 documenti (fotografie, lettere, cartoline, manoscritti, documentari, cinegiornali e girati d'archivio), l'équipe ha incluso nel percorso espositivo di mille metri quadri: quattro album sfogliabili; 60 metri quadri di proiezione interattiva; tre stanze intime con 30 metri quadri di tulle videoproiettato; 60 metri di linea del tempo; cinque tavoli interattivi; otto totem; un'installazione artistica; e una colonna sonora.

Il titolo dell'esposizione, Tu y Todos, è tratto da una poesia che il Che scrisse alla moglie Aleida nell'ottobre del 1966 e che è emblematica del suo amore. Quello verso la famiglia e quello per gli ideali rivoluzionari: "Nel labirinto più profondo della conchiglia taciturna/ si incontrano e respingono i poli del mio spirito/ Tu e tutti / I tutti che pretendono l'estremo sacrifico".

L'allestimento

Ad aprire la mostra album cartacei su cui vengono proiettati, man mano che li sfoglia, ritratti fotografici di famiglia. Per accedere alla prima delle tre sale dell'allestimento, poi, bisogna violare la regola, riportata sul pavimento, di "non superare la linea gialla". Una volta al di là del limite si scopre l'universo di Ernesto Guevara, tra: gli avvenimenti storici dal 1959 al 1967; la formazione, dagli anni prerivoluzionari fino a quelli vissuti come personaggio pubblico; e le confessioni private, affidate a discorsi, corrispondenze e diari.

L'utilizzo di materiali audiovisivi, stanze immersive e proiezioni ha l'obiettivo di animare la mostra, facendo vivere al pubblico sulla propria pelle le gesta eroiche del rivoluzionario. "Questo lavoro intende riscattare la figura di Ernesto Guevara dall'oblio di icona pop alimentata da poster e magliette, restituendola alla sua dimensione più umana, vitale e storica. Il Che fu un uomo intenso, che mise tutto se stesso al servizio dell'idea di un'umanità che ha come imperativo morale quello di evolvere verso la giustizia" ha sottolineato alla conferenza di presentazione Daniele Zambelli, presidente di Simmetrico Cultura e di Alma.

Il messaggio

All'anteprima della mostra era presente anche Anna Scavuzzo, vicesindaco del Comune di Milano, che ha voluto enfatizzare l'importanza di quest'esposizione per le nuove generazioni: "È la rilettura della storia di un uomo, ma anche di un'intera generazione, di una collettività". A raccontare questa storia è un percorso interattivo che accosta agli avvenimenti riportati dai giornali dell'epoca i pensieri annotati dal Comandante nelle lettere e nei diari.

Camilo Guevara, durante la presentazione di martedì, ha affermando "Mio padre fu un grande esempio per tutto il mondo. Se ancora vive nell'immaginario collettivo, è perché, oggi come allora, le persone hanno bisogno di un appoggio per potersi sostenere, per poter andare avanti. E anche per lottare. Per continuare a lottare".


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