Cronaca

Vigili di quartiere: "Non serviamo a niente, vogliamo trasferimento"

Aumentano i casi dei "ghisa" di quartiere che chiedono di essere posti ad altra funzione. Lamentano che i problemi non si risolvono e alla fine i cittadini se la prendono con loro

Bicicletta dei vigili di quartiere (Frame Telenova)

Scoppia il caso dei vigili di quartiere: a quanto sembra, non pochi stanno chiedendo il trasferimento. Motivo: frustrazione per un lavoro che, alla lunga, diventa inutile. I vigili di quartiere nascono come collegamento diretto tra i residenti e il comando da una parte, l'amministrazione dall'altra. Dovrebbero essere un fondamentale punto di riferimento per i milanesi. E raccogliere suggerimenti, pareri, critiche, segnalazioni. Il fatto è però che i piccoli problemi non vengono risolti. "La gente - spiega uno di loro a "Repubblica" - poi non ha più fiducia in noi".

Un servizio, quindi, che non funziona. Perché i problemi si risolvono - se si risolvono - dopo moltissimo tempo. E anche perché, operativamente, in due in bicicletta non si può fare molto se la situazione è critica, come per esempio in un mercato con molti abusivi o anche soltanto per pattugliare quartieri di estrema periferia. E ora i sindacati dei vigili urbani chiedono un ripensamento del servizio.


Si parla di