Cronaca

"Treni poco sicuri": il Comune di Milano chiede più controlli e telecamere alla Regione e a Trenord

Approvato un ordine del giorno del Pd a Palazzo Marino

Più presidi e telecamere, ma anche più controlli sui treni reginali, soprattutto nelle ore serali. Lo chiede il Comune di Milano a Regione Lombardia (e alle prefetture, a Trenord e alle forze dell'ordine) con un ordine del giorno approvato il 20 dicembre dall'aula, dopo essere stato presentato da Diana De Marchi (Pd) e sottoscritto da tutta la maggioranza.

Tutto trae origine dalla duplice violenza del 3 dicembre: prima una giovane di 22 anni è stata stuprata sul treno regionale Milano-Varese; poi gli stessi uomini che l'avevano aggredita hanno tentato di abusare di una coetanea nella stazione di Vedano Olona. I due responsabili sono stati poi arrestati per caso qualche giorno dopo, trovati ad una festa durante un controllo casuale dei carabinieri e riconosciuti grazie ai precisi identikit.

Situazione di paura diffusa

"La duplice violenza ha messo in luce una situazione di paura diffusa", dichiara De Marchi: "Mancano controlli sui treni regionali, soprattutto nelle ore serali, meno frequentate, ma utilizzate dalle tante persone che lavorano o studiano a Milano e prendono quindi il treno dopo le otto e mezza. Tante donne hanno riferito, dopo questi drammatici episodi, di essere in una grave situazione di disagio, perché costrette a viaggiare in queste fasce orarie serali. Non è possibile che le donne, e non solo loro, vivano nella paura quando tornano nelle loro abitazione".

"Riteniamo gravissimo che le persone, soprattutto le donne purtroppo, debbano sentirsi costantemente in pericolo quando rientrano dopo una giornata di lavoro, di studio o altro, mentre questa circostanza, dovrebbe essere una situazione di normalità che include il diritto alla sicurezza. È inaccettabile vivere il tragitto verso casa sentendosi sempre soggetti a rischio di violenze; servono soluzioni urgenti", conclude la consigliera del Pd.


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