Cronaca

Taxi, accordo con la polizia locale per fare la guerra ad Uber

I tassisti segnaleranno movimenti "sospetti" delle auto a noleggio con conducente e la polizia locale le stanerà

Tassisti davanti a Palazzo Marino (Mesa/MilanoToday)

I tassisti, dopo le vibranti proteste dei giorni recenti contro Uber, hanno trovato un accordo con la polizia locale per "stanare" con controlli incrociati i noleggiatori con conducente che violano la legge. In particolare, quindi, coloro che non partono da un'autorimessa ma dalla strada per raccogliere i clienti, attraverso l'app della società Uber, sotto accusa per concorrenza sleale contro le auto bianche a tassametro.

I tassisti milanesi si prodigheranno a segnalare movimenti sospetti dei noleggiatori di Uber alla propria centrale del radiotaxi che girerà la comunicazione alla polizia locale. Che verrà guidata fino al noleggiatore "furbetto". I "ghisa" avranno a disposizione, per questo servizio, due pattuglie anziché una come finora.

Il comune di Milano ritirerà poi la determina dirigenziale con cui aveva ristretto le norme sul noleggio con conducente. La determina è stata sospesa dal Tar in attesa di un giudizio di merito e i tassisti temono che, in caso di bocciatura, valga di fatto un "tutti liberi" controproducente rispetto alle loro richieste. Grazie a questi due provvedimenti, i tassisti dovrebbero a questo punto revocare lo sciopero indetto per il 20 febbraio nel pieno svolgimento della settimana della moda.


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