Aldo, il vigile sindacalista che si è ucciso con un colpo di pistola nel Comando di Milano
L'uomo, quaranta anni, si è tolto la vita mercoledì sera nel comando di piazzale Beccaria
I colleghi lo avevano salutato poche ore prima, quando aveva iniziato il suo turno. Si era seduto nel suo ufficio, nella sezione “ufficio centrale informativo”, e aveva iniziato a lavorare. Poi, verso le undici di sera, il dramma.
È Aldo Grasso, un agente di polizia locale di quaranta anni, il vigile che si è suicidato mercoledì sera nel Comando di piazzale Beccaria. L’uomo, sposato e con un figlio, si è sparato un colpo di pistola alla testa ed è morto poco dopo all’ospedale Policlinico di Milano, dove era arrivato in condizioni già disperate.
Non sono chiari i motivi del gesto estremo dell’uomo. Gli ultimi colleghi ad averlo visto vivo non avevano presagito nulla di strano: Aldo sembrava tranquillo e senza apparenti motivi di disagio o preoccupazione.
I RILIEVI FUORI DAL COMANDO DI PIAZZALE BECCARIA - VIDEO
In piazzale Beccaria, subito dopo la tragedia, sono arrivati il comandante della polizia locale, Antonio Barbato, e Daniele Vincini, segretario del sindacato Sulpm. Aldo, in passato, era stato anche segretario aggiunto del Sulpl, il che lo aveva reso molto conosciuto tra i suoi colleghi.
"Ci ha lasciato l'amico e collega Aldo - si legge in una nota dello stesso sindacato, firmata da Vincini -. Con le lacrime agli occhi e con un vuoto incolmabile nel cuore porgo le più sentite condoglianze alla sua splendida famiglia e al suo meraviglioso figlio".
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