Cronaca

La storia dell'uomo clandestino da 26 anni e espulso tre volte dall'Italia

Ora l'uomo, un cittadino albanese più volte fermato dalla polizia, è stato espulso di nuovo

Foto di repertorio

Da 26 anni era clandestino in Italia. Ora, per la terza volta, è stato accompagnato alla frontiera. Dal 1997 è in Italia irregolarmente: adesso per lui, un uomo di 46 anni originario dell’Albania, il questore di Monza Marco Odorisio ha disposto l’espulsione con accompagnamento immediato oltre il confine.

Ha un lungo curriculum di attività delittuose l’uomo, giunto in Italia nel 1997. Così come due precedenti espulsioni che, però, lo hanno poi rivisto ritornare clandestinamente. Dalla questura monzese riferiscono che nel 1998 il giovane era stato denunciato a piede libero per ricettazione. Nel 2002 era stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria perché  ritenuto responsabile - in concorso con un connazionale - di furto in abitazione, reato che ripeteva nel 2004 dopo aver rubato un costoso orologio in acciaio e 250 euro. Per quel furto era stato sottoposto a custodia cautelare in carcere e successivamente agli arresti domiciliari.

Inoltre gli era stata anche sospesa la patente per eccesso di velocità e guida in stato di ebbrezza. Nel 2010 la prima espulsione disposta dal questore di Varese. L’anno dopo l’uomo ha tentato di rientrare in Italia, ma ogni volta alla frontiera di Malpensa (dove si presentava con generalità diverse) veniva respinto. Nel 2016 è riuscito a superare la frontiera ma è stato fermato a Cinisello Balsamo e il questore di Milano lo ha nuovamente espulso e gli agenti della questura meneghina lo hanno accompagnato alla frontiera.

Ma non si è arreso e rientrato ancora clandestinamente in Italia nel 2020 è stato fermato a Milano dagli agenti del commissariato di Garibaldi Venezia durante una perquisizione in un appartamento dove l’uomo - che anche in questo caso aveva fornito generalità false - viveva con altri connazionali. È stato arrestato per essere rientrato illegalmente in Italia senza aver ottenuto la speciale autorizzazione del ministro dell’Interno. Inizialmente sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, a novembre dell’anno scorso è stato arrestato in forza di un ordine di carcerazione per scontare la pena di 8 mesi e 28 giorni di reclusione.

Scarcerato dalla casa circondariale di Sanquirico il questore di Monza ha emesso il decreto di espulsione con accompagnamento immediato alla frontiera. A seguito della convalida del provvedimento espulsivo da parte del giudice di pace di Monza, l’uomo è stato accompagnato dal personale della questura brianzola all’aeroporto di Milano Malpensa per il definitivo rimpatrio, tramite volo diretto a Tirana.


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