Cronaca

Sparatoria in tribunale: "Metal detector tutti funzionanti"

L'ipotesi è che l'assassino sia entrato dal varco per gli avvocati. La conferenza stampa di Alfano, Orlando e Bruti Liberati

Polizia davanti al tribunale (Negri/MT)

I metal detector del Palazzo di Giustizia di Milano erano tutti attivi e funzionanti. Questo in sintesi il messaggio all'unisono da parte del ministro dell'interno Angelino Alfano, del capo della procura Edmondo Bruti Liberati e del ministro della giustizia Andrea Orlando, in una conferenza stampa che si è tenuta nel pomeriggio di giovedì 9 aprile in procura dopo la sparatoria mattutina, nella quale hanno perso la vita tre persone e ne sono state ferite due.

"In tutti gli ingressi - ha aggiunto Bruti Liberati - vi è un varco per dipendenti e avvocati, sottoposto solo a controlli dei documenti di identità: questo sistema fino a oggi non aveva mai presentato criticità". Una delle ipotesi, suggerita da Bruti Liberati, è che l'assassino, Claudio Giardiello, sia transitato proprio dal varco per gli avvocati, forse esibendo un falso tesserino. Di sicuro era vestito elegantemente.

"E' accaduto qualcosa di gravissimo e inaccettabile", ha detto Alfano: "Faremo in modo che non accada mai più". Il ministro dell'interno ha poi rivelato che Giardiello era pronto ad uccidere altre persone a Vimercate.

"Evidentemente il sistema nel suo insieme ha visto il compiersi di errori gravi su cui ci saranno indagini", ha dichiarato Orlando.


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