Cronaca

Milano, smog ancora oltre i limiti: la Regione Lombardia rischia una maxi multa europea

Nanni: "Sono aumentati i dati sulle patologie tumorali legati all'inquinamento e i decessi"

Immagine di repertorio

"Tira" ancora una pessima aria a Milano e in tutta la Lombardia, nonostante il blocco del traffico.

Anche lunedì le centraline della rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Arpa Lombardia hanno registrato valori di Pm10 superiori ai 50 microgrammi per metro cubo in tutta regione ad eccezione di Sondrio.

La prima soglia di attivazione del "Protocollo per l'attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell'aria" è stata superata per 13 giorni consecutivi nella provincia di Brescia, per 12 in quella di Cremona, 10 nelle province di Bergamo, Lodi, Milano, Monza e Brianza, Pavia, 2 in quella di Mantova, 1 nelle province di Como, Lecco e Varese.

La seconda soglia del protocollo di 70 micro grammi per metro cubo è stata invece superata per 9 giorni consecutivi in provincia di Monza e Brianza e, per il primo giorno, in quella di Como.

Le concentrazioni di Pm10 più alte rilevate lunedì dalle stazioni nei capoluoghi lombardi sono state 83 a Milano e Monza Brianza, 81 a Como, 79 a Bergamo e Lecco. Segue poi Brescia con 65, a Pavia 63, a Varese 62, a Mantova 61, a Lodi 59, a Cremona 57, mentre l'unica sotto la soglia dei 50 è Sondrio con 49.

Il meteo sino a mercoledì non darà una mano a diminuire i livelli di inquinamento sulla regione. Secondo le previsioni del servizio meteorologico di Arpa, il tempo sarà stabile, con nubi basse e nebbia sulla pianura, scarsa ventilazione, e inversione termica al suolo. Le condizioni atmosferiche si manterranno non favorevoli alla dispersione degli inquinanti, mentre da giovedì è previsto l'ingresso di aria fredda nei bassi strati e ventilazione da est a tratti moderata.

IL RISCHIO DI UNA MAXI MULTA E I TUMORI

"Ad agosto Regione Lombardia ha ricevuto dall'Unione Europeala la seconda lettera di messa in mora per cronici sforamenti degli inquinanti nell'aria. Un avvertimento finale prima dell'attivazione della procedura di infrazione con costi pubblici da milioni di euro".

Lo ha ricordato Iolanda Nanni, capogruppo del M5S Lombardia, secondo cui "invece di correre ai ripari, la Giunta Maroni continua ad ignorare un problema gravissimo che impatta quotidianamente sulla salute dei lombardi. Sono aumentati i dati sulle patologie tumorali e croniche legati all'inquinamento dell'aria e i decessi per inquinamento. La Lombardia ha il record in Italia. Se Maroni non deciderà di approntare misure urgenti, oltre alle gravi ripercussioni sulla salute - ha concluso - i lombardi saranno costretti a pagare una costossima multa",


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