Cronaca

Rom, sgombero di un accampamento abusivo a Rogoredo vicino all'A1

L'area è stata ripulita. Granelli: "Con De Corato questa zona era piena di favelas"

Rogoredo: lo svincolo tra autostrada e tangenziale

La polizia locale ha sgomberato un'area tra Rogoredo e San Donato, in prossimità dell'inizio dell'autostrada del Sole. Lo rende noto Marco Granelli, assessore alla sicurezza. L'intervento è stato effettuato in collaborazione con Amsa, che poi ha provveduto a ripulire l'area, che era occupata da baracche di rom.

La situazione era particolarmente pericolosa perché varie volte i rom accampati nell'area hanno attraversato l'autostrada a piedi, creando pericolo per sé stessi e per gli automobilisti. Ma non è tutto. Durante il sopralluogo, infatti, sono state trovate tracce di vecchi insediamenti sotto i piloni dell'autostrada, nonché rifiuti e molte siringhe, chiaramente usate da persone che si iniettano eroina sul posto. Da tempo l'area di Rogoredo è nota per l'aumento del fenomeno di spaccio di eroina.

"Studieremo come mettere le aree in sicurezza e pulirle per renderle più belle insieme a Loredana Bigatti, presidente del consiglio di zona 4", scrive Granelli sul suo profilo Facebook annunciando l'intervento. E prosegue: "Quando all'assessorato alla sicurezza c'era Riccardo De Corato, in quest'area c'erano favelas per centinaia di rom occupanti abusivi. Ora li abbiamo allontanati". In effetti, andando a ritroso nel tempo, si ritrovano dichiarazioni datate febbraio 2011 da parte dell'allora vicepresidente della zona, il leghista Paolo Bassi, che lanciava l'allarme per la continua crescita dell'insediamento: "I due ‘quartieri’ di baracche, come abbiamo potuto constatare di persone, appaiono di notevoli proporzioni con un gran numero di manufatti e un cospicuo andirivieni di persone", dichiarava Bassi. E ancora: "L’ampliamento di questi campi irregolari sta comportando un contestuale aumento della presenza di nomadi nel periferico quartiere di Rogoredo".


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