Un ragazzo a terra, in una pozza di sangue, di fronte al civico dieci di via Paolo Sarpi. Un altro giovane, a circa cento metri di distanza, in piazza Antonio Baiamonti, con una grossa ferita al ginocchio. E un terzo uomo, armato di machete o mannaia, in fuga per le vie di Chinatown. E' il bilancio di una notte di follia nel quartiere cinese di Milano.

Sul posto intervengono i carabinieri del Comando. A dare l'allarme - spiegano i militari - sono stati alcuni passanti, pochi istanti dopo le ventitré e trenta di sabato. Tra due ragazzi asiatici è scoppiata una violenta lite in strada. Uno di loro, dopo aver tirato fuori una grossa arma da taglio, colpisce l'avversario in più parti. Un terzo giovane, intervenuto per cercare di sedare la rissa, rimane a sua volta colpito.

I SOCCORSI E LE CONDIZIONI DEI FERITI

I soccorritori dell'Azienda regionale emergenza urgenza, arrivati con un'ambulanza e un'automedica, soccorrono il primo ferito, un cinese classe novantasei in Italia regolarmente. E’ rimasto a terra in condizioni gravissime per un taglio profondo al fianco sinistro. Viene sedato sul posto e trasportato all'ospedale Fatebenefratelli dove durante la notte viene sottoposto ad un intervento chirurgico per salvargli la vita. L'operazione - secondo le informazioni degli investigatori, che ora attendono di poter sentire le sue dichiarazioni - sarebbe riuscita.

Solo trenta minuti dopo aver soccorso il ferito più grave, il ragazzo che presumibilmente aveva cercato di sedare la rissa, viene ritrovato in piazza Baiamonti. E' già passata la mezzanotte da dieci minuti. Il giovane, nato in Cina nel novantasette, è ferito al ginocchi destro. Viene portato dai paramedici alla Clinica Città Studi da dove viene dimesso con una prognosi di sette giorni. I carabinieri dovranno ancora sentire la sua testimonianza. Intanto, fanno sapere da via Moscova, si procede per tentato omicidio e lesioni personali.