Cronaca

Milano, donne nude in stazione Centrale per l’8 marzo: “Mostriamo la vulva per la lotta”

La provocazione dei collettivi Ambrosia e Macao. Appuntamento alle 18 in Duca d'Aosta

L'immagine scelta da Ambrosia per "su le gonne"

L’hashtag è chiarissimo: #SuLeGonne”. L’obiettivo anche: rivendicare il proprio ruolo e i propri diritti. 

Sarà un 8 marzo di lotta e protesta quelle delle donne di Milano, che durante tutta la giornata di mercoledì daranno vita a cortei e manifestazioni in giro per la città.

L’appuntamento più particolare è alle 18 in piazza duca d’Aosta, dove si terrà il corteo serale di tutte le sigle - sindacati e associazioni - che si sono riunite sotto lo slogan “Lotto marzo”. 

Proprio prima del corteo, le donne dei collettivi Ambrosia e Macao daranno vita ad “Ana sumorai”, il gesto - spiegano loro stesse - “di alzarsi le gonne e mostrare la vulva”

L’iniziativa è seria - sono stati preparati anche dei video tutorial su Youtube per l’occasione - e “questo gesto - raccontano i collettivi - ha origine nei culti arcaici della Dea e ricorre come elemento di conflitto in un numero significativo di lotte contro il potere patriarcale e sessuofobico in ogni parte del mondo”. 

“Vogliamo riproporre questo gesto insieme a tutti i corpi favolosi con cui lottiamo ogni giorno - evidenziano Ambrosia e Macao -. A un sistema binario che comprime i corpi in una norma mitica rispondiamo con la potenza della molteplicità delle nostre forme, forti delle nostre differenze. Perché il corpo non sia un destino, ma uno strumento di resistenza, piacere e di rivoluzione”.

Dopo l’ana sumorai, le manifestanti daranno vita a una “cacerolada” - faranno rumore con pentole, cucchiai, coperchi e altri utensili - e quindi si metteranno in marcia verso porta Venezia, dove arriveranno verso le 21. 

Cortei, manifestazioni e sciopero dei mezzi: rischio caos in città 

Non solo “Ana suromai” e “cacerolada” però. Durante tutto l’8 marzo, infatti, si alterneranno cortei, manifestazioni e presidi per quello che è stata ribattezzato “Lotto marzo”. 

“Le donne - spiegano gli organizzatori della giornata dell’orgoglio femminile - sciopereranno in quaranta paesi in tutto il mondo. Anche in Italia incroceremo le braccia interrompendo ogni attività produttiva e riproduttiva per protestare contro la violenza maschile sulle donne e tutte le forme di violenza di genere”.

PRIMO CORTEO MERCOLEDÌ MATTINA - Il primo appuntamento è alle 9.30 in largo Cairoli, dove si ritroveranno studentesse e lavoratrici. Il corteo, dopo aver attraversato tutte le vie del centro, terminerà verso le 13 sotto il Pirellone. Contemporaneamente, dalle 12 alle 14, nello stesso punto, si terrà un “presidio contro l’obiezione di coscienza di struttura”. 

CORTEO DEL POMERIGGIO - Il secondo momento di protesta si avrà alle 16.30, quando inizieranno - si legge nel volantino dell’evento - “i pre concentramenti per muoversi insieme dalle periferie verso il raduno serale”. Quindi, appuntamento alla caserma Montello, al centro sociale Lambretta, a Bisceglie e a piazza Salinunte. 

IL CORTEO SERALE IN CENTRO - Alle 18, poi, l’ultimo corteo della giornata. Dopo “Ana suromai” e “cacerolada”, le donne si muoveranno verso porta Venezia, dove arriveranno per le 21. 

TRA CORTEI E SCIOPERO È RISCHIO CAOS - Così, quella di mercoledì, rischia di essere una giornata da incubo per chi dovrà muoversi in città. Oltre alle diverse strade chiuse per permettere i passaggi dei cortei, i milanesi dovranno infatti fare i conti anche con lo sciopero generale del trasporto pubblico locale, che rischia di fermare tutti i mezzi Atm - metropolitane, autobus e tram - e i treni Trenord


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