Cronaca

Metro, tram, scuola, parchi: maxi investimento da 50 milioni di euro per il quartiere Adriano

Un progetto da circa cinquanta milioni di euro che trasformerà profondamente un territorio periferico della città

Immagine di repertorio

Un profondo lavoro di ricucitura territoriale, che consenta di completare le opere rimaste incompiute e creare profonde connessioni con il contesto circostante, permettendo così a questo importante quartiere periferico di rinascere e valorizzare le risorse del suo ricco tessuto sociale e di cittadinanza attiva.   

E’ il grande obiettivo del progetto di rigenerazione urbana previsto per il Quartiere Adriano, per la realizzazione del quale mercoledì ventiquattro agosto la Giunta ha deliberato la partecipazione al bando nazionale che mette a disposizione finanziamenti per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie. Risorse statali per un ammontare di diciotto milioni di euro che si aggiungerebbero a quelle già reperite dall’Amministrazione - quasi ventinove milioni di euro - e ai dieci milioni messi a disposizione da Fondazione Cariplo.

Ecco gli otto progetti previsti nel quartiere e le risorse richieste al Governo:

Completamento del PII “Adriano Marelli e Cascina San Giuseppe”

Risorse del Comune: 10.850.000 euro. Risorse chieste al Governo: 2.000.000 di euro.

Dopo il fallimento dell’operatore privato che avrebbe dovuto attuare il Programma Integrato di Intervento denominato “Adriano Marelli e Cascina San Giuseppe” - per cui è in corso  l’escussione delle polizze assicurative per un totale di circa diciotto milioni di euro -, l’Amministrazione ha attivato i poteri sostitutivi e si è fatta carico di effettuare parte delle opere non realizzate per un ammontare di dieci milioni e ottocentocinquantamila euro. Inoltre, qualora non si individuassero operatori interessati a completare la struttura della Rsa lasciata incompiuta, il Comune identificherà una soluzione per toglierla dal degrado.

Con le risorse comunali sono state già completate le opere di urbanizzazione primaria e secondaria – piazze e giardini - sul versante est del quartiere, sono state demolite le strutture fatiscenti della Cascina San Giuseppe e sistemate a verde elementare le aree adiacenti alla stessa. Stanno per partire i lavori di sistemazione del parco pubblico nella parte di area che non necessita di bonifica, mentre entro la fine dell’anno inizierà la bonifica per la seconda parte del parco, per la cui successiva realizzazione si chiede al Governo uno stanziamento di due milioni di euro.

Struttura scolastica

Risorse del Comune: 7.850.000 euro. Risorse della Regione: 800.000 euro. Risorse chieste al Governo: 7.800.000 euro.

Nell’area di via Adriano 60, dal 2015 di proprietà comunale grazie alla permuta con Aler e Regione Lombardia, verrà realizzata una nuova scuola secondaria di I grado dotata di mensa e palestra.

L’Amministrazione ha già finanziato e avviato i lavori di demolizione di immobili e bonifica dell’area per un totale di sei milioni quattrocentocinquantamila euro, cui si aggiungono ulteriori risorse comunali per un milione quattrocentomila e un contributo della Regione di ottocentomila euro. In tutto sono ottomilioni seicentocinquantamila euro dunque le risorse già utilizzate per la bonifica o già disponibili per la realizzazione della struttura scolastica. Al Governo si chiede un finanziamento per i restanti settemilioni ottocentomila euro necessari.

Metrotranvia 7 – Prolungamento tramviario

Risorse del Comune: 7.923.324 euro. Risorse chieste al Governo : 7.900.000 euro.

La mobilità sostenibile è un punto cardine dello sviluppo del quartiere. La Giunta ha già approvato infatti il progetto per il prolungamento tranviario della Linea 7 che fino ad oggi serve la tratta Piazzale Lagosta – Precotto, fino a via Adriano. Il prolungamento, che prevede la realizzazione di circa tre km di tracciato - uno e mezzo per ciascuna direzione - per otto fermate - quattro per direzione - con banchine di trentacinque metri, consentirà di trasportare fino a quattromila e cinquecento passeggeri all’ora per direzione.

L’opera permetterà inoltre di collegare agevolmente il quartiere con la linea metropolitana M1 stazione Precotto, la stazione ferroviaria Greco-Pirelli, l’Università statale Bicocca, l’Azienda Ospedaliera Niguarda, e in futuro con la linea metropolitana M2 stazione Cascina Gobba. L’Amministrazione ha già stanziato settemilioni novecentoventitremila euro, di cui quasi due mezzo necessari alla bonifica e al risanamento dell’area di deposito di Precotto. Al Governo  si chiede un finanziamento per i restanti settemilioni e novecentomila euro.

Studio sull’assetto idrogeologico dell’area finalizzato alla resilienza

Risorse del Comune: 300.000 euro. Risorse chieste al Governo: 300.000 euro.

Come potrebbe influire il cambiamento climatico sul Quartiere Adriano? Più specificatamente, quali criticità di ordine geologico, idraulico o sismico potrebbero un domani avere degli impatti sul territorio? Per tentare di rispondere a queste domande e poter indirizzare la pianificazione urbanistica del futuro di una zona posta in prossimità del fiume Lambro - quindi potenzialmente interessata da fenomeni alluvionali - l’Amministrazione ritiene necessario aggiornare il quadro idrogeologico di riferimento. Questo verrà fatto attraverso studi tecnico-scientifici che prenderanno in considerazione l’assetto idraulico e il nuovo assetto territoriale derivante dalla nuova pianificazione. L’Amministrazione ha già stanziato trecentomila euro, al Governo si chiede la medesima somma per coofinanziare gli studi.

Rigenerazione degli spazi urbani, l’accordo con Fondazione Cariplo

L’Amministrazione ha sottoscritto un accordo di collaborazione con Fondazione Cariplo per lavorare alla riqualificazione degli spazi esistenti nel Quartiere Adriano e in altri ambiti nelle periferie e nei quartieri della città e metterli a disposizione della comunità, creando luoghi di aggregazione, formazione, cultura e coesione sociale. L’Accordo prevede, in particolare, lo sviluppo di un prototipo di rigenerazione urbana e coinvolgimento della comunità. Il modello pensato da Cariplo, basato su una metodologia partecipata in coerenza con la natura sussidiaria della Fondazione, è adatto ad essere replicato in diversi contesti periferici milanesi e non solo.

Più nello specifico, il progetto vuole promuovere la partecipazione e l’integrazione realizzando in una o più strutture esistenti una “community hub” (CH), un luogo di riferimento per i cittadini gestito direttamente dalla comunità locale. Il CH sarà un punto di accesso ai servizi di welfare, dove residenti, imprenditoria locale e organizzazioni potranno allearsi per migliorare la qualità della vita, ma anche un luogo di aggregazione sociale, con attività culturali, e di formazione al lavoro. Il progetto prevede inoltre la riqualificazione di aree, piazze e percorsi pedonali allo scopo di migliorare la vivibilità dell’ambiente urbano. L’investimento di Fondazione Cariplo, per il quale non sono richieste ulteriori risorse al Governo, si colloca all’interno di un programma triennale per il quale la Fondazione ha stanziato nel complesso dieci milioni di euro.

Riqualificazione ex campo nomadi di via Idro

L’amministrazione infine ha già impegnato oltre un milione di euro per la pulizia, demolizione e sistemazione a verde dell’area dell’ex campo nomadi di via Idro chiuso dalla precedente amministrazione. Tra pochi giorni partiranno gli interventi di pulizia dell’area da parte di Amsa.

Ristrutturazione delle fermate metro

Il piano del Comune si concilia e si completa con quello pensato dalla Città Metropolitana per l’area adiacente e anch’esso partecipante al bando ministeriale. Il progetto prevede la riqualificazione dei territori attorno alla linea metropolitana extraurbana M2 tra Cimiano e Gessate. In particolare, si prevedono azioni di ristrutturazione delle stazioni della linea M2, la realizzazione e riqualificazione dei percorsi di accessibilità dei territori periferici con il trasporto pubblico, interventi di verde e di housing sociale. 

Interramento degli elettrodotti

Per il Quartiere Adriano infine la Città Metropolitana, con un ulteriore progetto di cui è capofila il Comune di Sesto San Giovanni e a cui partecipa il Comune di Milano, richiederà un finanziamento per realizzare l’interramento degli elettrodotti posti in via Sottocorno, lungo il confine tra i due comuni.


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