Cronaca

Agente penitenziario condannato per pedopornografia: sul telefono più di 1000 foto, anche dei figli

Un 37enne condannato a 5 anni e 8 mesi. Gli è stata anche revocata la potestà genitoriale

Foto repertorio

Più di 1.500 foto sul telefono. Alcune anche dei suoi figli. Un uomo di 37 anni, italiano, in servizio alla polizia penitenziaria, è stato condannato a 5 anni e 2 mesi di reclusione con l'accusa di detenzione e produzione di materiale pedopornografico. 

La sentenza è arrivata lunedì con la Gip Lidia Castellucci che - pur riconoscendo le attenuanti generiche all'uomo infliggendo una pena inferiore ai 7 anni richiesti dal pm Giovanni Tarzia - ha condannato il pedofilo al pagamento di una multa di 24mila euro e gli ha revocato la patria potestà. 

L'indagine che ha portato alla condanna dell'agente penitenziario era nata da una segnalazione arrivata dagli Stati Uniti su un 35enne sospettato di detenere una grande quantità di materiale pedopornografico. Da lì gli investigatori erano arrivati al 37enne, che era finito in carcere e poi ai domiciliari. 

L'inchiesta aveva accertato come il papà avesse fotografato i figli piccoli nudi per poi condividere gli scatti su alcune chat Telegram. La polizia postale, al momento del blitz in casa sua, aveva trovato sui suoi dispositivi 1.730 immagini dal contenuto chiarissimo. 
 


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