Cronaca

Chiedono il pizzo ai borseggiatori in Stazione Centrale: condannati a sette anni due poliziotti

Cosimo Tropeano e Donato Melella, sono stati condannati a sette anni di carcere ciascuno

Borseggio

Anziché arrestarle, avrebbero chiesto il pizzo alle borseggiatrici rom che derubavano i passeggeri in transito alla stazione centrale di Milano per "non denunciarle". Minacciandole che, in caso contrario avrebbero fatto "portare via" i loro bambini.

Per questo due agenti della Squadra Mobile di Milano, Cosimo Tropeano e Donato Melella, sono stati condannati a sette anni di carcere ciascuno. I giudici della quarta sezione penale del Tribunale di Milano li hanno ritenuti colpevoli di induzione indebita e ricettazione.

VIDEO: Così borseggiavano i passeggeri in stazione

Il ha inoltre disposto nei loro confronti l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, dichiarando estinto il loro rapporto di lavoro con l'amministrazione dello Stato. In pratica, se la loro condanna diventerà definitiva, i due non potranno più lavorare in Polizia.

I giudici della quarta sezione penale - collegio presieduto da Oscar Magi -, oltre ad accogliere le richieste di condanna del pm Letizia Mannella, hanno anche dichiarato i due agenti interdetti in perpetuo dai pubblici uffici e in stato di interdizione legale per la durata della pena.

A Tropeano e Melella, che erano già stati sospesi dal servizio dalla Questura dopo che erano finiti agli arresti domiciliari, il Tribunale ha anche confiscato mille e cinqueento euro ciascuno, cioè la cifra che si sarebbero intascati.


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