Cronaca

Arconate, multe gonfiate: arrestato comandante vigili

Le indagini dei carabinieri di Monza hanno portato anche all'arresto di due agenti non più in servizio. Secondo l'accusa, gonfiavano le multe e intascavano differenza. Ad Arconate è sindaco il coordinatore Pdl Mantovani

Presunte multe gonfiate ad Arconate (il paese milanese dove è sindaco Mario Mantovani, coordinatore lombardo Pdl). A finire nei guai sono il comandante Pierangelo Valorio e due agenti, non più in servizio. I tre sono accusati di associazione per delinquere, falso e peculato. 

Le indagini sono partite dopo la denuncia di un automobilista e hanno coinvolto i carabinieri di Monza e Legnano. Secondo quanto è stato ricostruito, i tre avrebbero architettato un agile sistema per impossessarsi di parte delle multe.

L'automobilista fermato al quale venivano contestate violazioni del codice della strada gravi era solitamente multato per importi elevati, in media dai 200 ai 400 euro. I vigili, poi, avrebbero trattenuto la patente invitandolo ad andare a pagare subito, in contanti, alla cassa della polizia locale, per poi, una volta saldato il conto e mostrato la ricevuta, restituire il documento. Dopo di che, a fine mese, quando si trattava di 'girare' l'incasso delle multe all'amministrazione comunale di Arconate, i tre versavano un importo minore di quello effettivamente riscosso, mettendosi in tasca la differenza.

Per far ciò allegavano un distinta indirizzata alla ragioneria comunale sulla quale venivano specificati i verbali delle multe elevate: tra questi alcuni erano 'truccati' con una cifra più bassa di quella pagata realmente. Inoltre alcuni verbali, nel corso degli accertamenti, non sono stati più ritrovati e quindi l'ipotesi è che siano stati fatti sparire. Alcuni automobilisti, per paura di perdere la patente per molto tempo, pagavano subito. Uno (la persona che ha fatto partire le indagini, su fatti accaduti tra il 2009 e 2012), invece, non ci è stato ed è andato dai carabinieri. 


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